Addio a Mariella Mengozzi: direttrice del Mauto, collaborò con Ferrari

Era soprannominata "la signora dei motori" e si distinse per le sue capacità, la sua passione e la sua profonda conoscenza dell'automobilismo. Aveva 60 anni
Addio a Mariella Mengozzi: direttrice del Mauto, collaborò con Ferrari
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Nel corso della mattina di oggi 31 maggio, si è spenta dopo una tenace battaglia contro una malattia Mariella Mengozzi, una figura di grande rilevanza nel campo dell'industria automobilistica. A partire dal 2018, ha ricoperto con prestigio la posizione di direttrice presso il Mauto di Torino, guadagnandosi il titolo "la signora dei motori". Fu la prima donna a guidare il Museo nazionale dell'automobile di Torino. Nata a Forlì nel 1962, ha manifestato sin da giovane un'appassionata dedizione verso il mondo dell'automobilismo.

La sua eccezionale carriera l'ha portata a ricoprire ruoli di grande importanza in diverse aziende di spicco. Ha iniziato come Direttrice delle Vendite per l'illustre Walt Disney Company, dimostrando abilità notevoli nella gestione e nella strategia aziendale. Grazie al suo talento, ha collaborato con il leggendario marchio Ferrari, rivestendo un ruolo fondamentale nel settore del Marketing e della Pianificazione Strategica. Inoltre, ha assunto la direzione dell'Unità Operativa Maranello Experience, che comprende il rinomato Museo Ferrari di Maranello.

Una competenza completa

"La scomparsa di Mariella Mengozzi e' una grandissima perdita per il Mauto, per Torino e per la cultura italiana dell'automobile. E non di meno, sotto il profilo umano e personale, per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di lavorare con Mariella'", è il commento di Benedetto Camerana, presidente del Mauto. "Ancora fino a ieri Mariella ha pensato al Museo, come in tutti i mesi dalla comparsa della malattia, nei quali non ha mai smesso di dare il suo contributo di idee, sempre basato su una competenza completa ed un un'azione lucida e costante. Voglio sottolineare il suo eccezionale senso del dovere: una mentalita' sabauda, innestata sulla sua solida base di impegno emiliano-romagnolo. La sua scomparsa ci lascia proprio nel momento in cui stiamo cercando la nuova guida del Museo. La promessa che le rivolgiamo è che ripartiremo dal suo lascito per continuare la crescita del Museo, per onorare al meglio la sua memoria".

Modelli usato Ferrari


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