Sì all'obbligo di cartelli con il prezzo medio nelle stazioni di rifornimento

Il Tar del Lazio ha respinto la sospensiva e perciò dal 1 agosto saranno messi i costi medi dei carburanti
Sì all'obbligo di cartelli con il prezzo medio nelle  stazioni di rifornimento
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Il Tar del Lazio ha respinto la sospensiva riguardante l'obbligo dei cartelli con il prezzo medio alle pompe di benzina. Le stazioni di rifornimento, dal 1° agosto 2023, avranno il compito di esporli, con l'obiettivo di essere quanto più trasparenti possibili con i consumatori. Secondo quanto dice il presidente dell'Unione nazionale dei consumatori, Massimiliano Dona questa è una "decisione ovvia e scontata", in quanto "non c'erano i presupposti giuridici per sospenderla anche se si tratta di una scelta sciagurata che ridurrà la concorrenza.

"Anche l'Antitrust, nonostante abbia espresso, come noi, un parere contrario alla pubblicazione del prezzo medio presso i distributori, può solo segnalare al Governo e al Parlamento le leggi e i provvedimenti normativi già vigenti o in via di formazione che introducono restrizioni della concorrenza. Al massimo può impugnare gli atti della pubblica amministrazione che determinano distorsioni della concorrenza. Insomma, di più non può fare" conclude.

Parlano le associazioni

A riguardo si esprime poi Assoutenti: "Tutto ciò che favorisce la trasparenza e la semplificazione nella comunicazione dei prezzi ai consumatori è positivo, ma il faro va puntato sulle speculazioni che avvengono prima dell'arrivo dei carburanti ai distributori". Il presidente Furio Truzzi dice poi che “sarebbe interessante capire come cambia il prezzo dei carburanti nei vari passaggi di filiera, e chi davvero si arricchisce sulle tasche dei consumatori quando i listini alla pompa non seguono in alcun modo l'andamento del petrolio.”

Anche Federconsumatori dice la sua, accogliendo bene la notizia del respingimento: “una misura importante in direzione della trasparenza e della corretta informazione ai consumatori, che abbiamo sostenuto fin dal primo momento, avendone discusso anche all'interno dei tavoli che hanno portato al Decreto carburanti", si legge in una nota. Secondo l'associazione, insieme all'esposizione dei prezzi, devono andare di pari passo anche duri controlli affinché non vi siano allineamenti al rialzo.

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