Nel terzo trimestre, Ferrari ha registrato ricavi netti di 1,6 miliardi di euro, in aumento del 6,5% rispetto al 2023. Le consegne complessive hanno raggiunto le 3.383 unità, in lieve calo del 2%. L'ebit adjusted, invece, è stato di 467 milioni di euro, segnando un incremento del 10,3% e un margine del 28,4%. L'utile netto adjusted invece è arrivato a 375 milioni (+13%), pari a 2,08 euro per azione, mentre l'ebitda adjusted è cresciuto a 638 milioni (+7,1%), con un margine del 38,8%. Il flusso di cassa industriale libero generato è stato di 364 milioni.
Le supercar più consegnate
Al 30 settembre, il debito industriale netto è sceso a 246 milioni dai 441 milioni di fine giugno, anche grazie al riacquisto di azioni proprie per 147 milioni. Sempre in questa data la liquidità totale è di 2.079 milioni, con 550 milioni di linee di credito disponibili e inutilizzate. Passando poi alle consegne, in pole position abbiamo la Ferrari Purosangue, la Roma Spider e la 296 Gts, ma sono cresciute anche quelle della SF90 XX Stradale. Sono appena cominciate invece le consegne delle prime SF90 XX Spider. Di meno sono quelle della 812 Competizione A, che sta per andare fuori produzione, come è appena accaduto alla 812 Competizione e alla Roma, che non saranno più prodotte. Ferrari, infine, pensa che otterrà ricavi di più di 6,5 miliardi di euro.
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