Mazda: alla ricerca della qualità di ascolto assoluta

Godersi la propria musica preferita attraverso la migliore esperienza audio possibile. È quello che promette la Casa giapponese con la sua nuova generazione di impianti
Mazda: alla ricerca della qualità di ascolto assoluta
Diego D'Andrea
4 min

Che la Casa nipponica abbia la qualità costantemente nel proprio mirino, è un fatto oramai acclarato. Basta salire a bordo di uno qualunque dei modelli del listino Mazda, per averne prova immediata: qualità dei materiali, cura dei particolari, sensazione di benessere all’interno dell’abitacolo sono quelli tipici di auto di livello premium. Ciò che forse si conosce meno è l’incredibile lavoro di progettazione che sta dietro alla nuova generazione di impianti audio utilizzati a partire dall’ultima Mazda3, in grado di esprimere livelli di limpidezza e precisione del suono di altissimo livello.

VEDERE LA MUSICA

Tutto parte dalla geniale intuizione dell’ingegnere Koji Wakamatsu,  Audio system designer di Mazda, il cui processo di sviluppo si fonda su un semplice assioma: il mondo evocato dalla musica deve essere “visualizzabile”. Quando si ascolta la voce di un artista, ad esempio, deve essere possibile immaginarne il movimento delle labbra. Discorso che vale anche per le dita di un chitarrista, che corrono sulla tastiera durante un assolo. L’ascoltatore, mente guida, deve poter percepire chiaramente le onde sonore che lo avvolgono.

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DALLA TEORIA AI FATTI

Durante lo sviluppo della nuova Mazda3, sono stati necessari sei mesi di duro lavoro e la creazione di un prototipo fatto a mano, per permettere a Wakamatsu di mostrare il risultato delle sue teorie, mettendo in campo la migliore esperienza audio che Mazda potesse offrire.
La novità principale ha riguardato soprattutto il riposizionamento dei diffusori anteriori dei bassi dalla loro posizione normale, all’interno delle portiere, a una posizione più elevata, appena sotto il parabrezza. Una scelta che ha enfatizzato le basse frequenze, contribuendo, allo stesso tempo, a ridurre rumori di sottofondo. Un risultato talmente eclatante, da convincere l’equipe di lavoro a spostare i componenti necessari a fare spazio agli altoparlanti nella nuova posizione, rivoluzionando così l’intero assemblaggio dell’auto.
Un’ulteriore dimostrazione della proverbiale caparbietà dei tecnici Mazda, che finisce fatalmente col produrre risultati vincenti.

COM’È FATTO

Il sistema standard della nuova Mazda3 prevede otto altoparlanti, con l’optional di un sistema audio Bose che ne utilizza dodici, e la nuova configurazione BassMatch, che regala al suono grande profondità. L’attenzione al dettaglio è tale che ogni modello riceve una calibrazione studiata in base ai materiali degli interni dell’auto, perché la pelle e il tessuto riflettono i suoni in modo diverso. Ferma restando la possibilità di modificare i parametri d’ascolto attraverso il nuovo equalizzatore, in modo da ottimizzare l’audio per la guida da soli o con passeggeri. Un sistema, in conclusione, che può competere per la leadership con i migliori sul mercato.

UNA CURIOSITÀ

Tra gli strumenti di lavoro più importanti di Wakamatsu c’è un CD con 20 pezzi di musica di differenti generi, dalla classica, al rock, fino all’heavy metal. L'ingegnere lo ascolta costantemente in una sala audio realizzata su misura, affinché l'acustica ideale rimanga stampata nella sua memoria, e richiamabile in ogni momento, durante le fasi di “collaudo del suono” a bordo dell’auto.

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