Come funziona lo Skyactiv-G di Mazda con disattivazione dei cilindri

La tecnologia al servizio della sostenibilità, senza mai dimenticare il puro piacere di guida
Come funziona lo Skyactiv-G di Mazda con disattivazione dei cilindri
Diego D'Andrea
4 min

Ridurre i consumi e, contestualmente, le emissioni dannose; ma senza limitare le performance. Tra le tecnologie di maggiore successo nel perseguire queste finalità, c’è sicuramente quella della disattivazione dei cilindri, che Mazda sfrutta con particolare efficacia, e ottimi risultati, sui suoi motori benzina Skyactiv-G, abbinati al cambio manuale.

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DI COSA SI TRATTA ESATTAMENTE?

In soldoni, questo sistema si occupa di spegnere due dei quattro cilindri in condizioni di carico ridotto o quando si procede a velocità costante, attraverso un meccanismo di commutazione nel sistema idraulico di recupero del gioco valvole del primo e del quarto cilindro.
Lo spegnimento dei cilindri 1 e 4 riduce la perdita di pompaggio e la resistenza meccanica. Il volume dell’aria aspirata, l’entità dell’iniezione di carburante e la fasatura d’accensione vengono gestite con precisione per permettere al motore di passare dolcemente fra il funzionamento a due e a quattro cilindri, e ridurre sia i consumi sia le emissioni di CO2.

SE NON LO VEDI NON CI CREDI

Una tecnologia talmente a punto e raffinata, quella messa in campo dai giapponesi, che il passaggio tra due e quattro cilindri è sorprendentemente fluido. Praticamente impercettibile, a tutto vantaggio del piacere di guida. Così, per dare la possibilità a chi stringe il volante di sapere in qualsiasi momento quanti cilindri stanno funzionando, all’interno del monitoraggio dell'efficienza consumi del Mazda Connect (presente sui modelli più recenti), c'è una funzione di visualizzazione della disattivazione dei cilindri che, attraverso la grafica, informa il guidatore su quale delle tre modalità è in essere: taglio dell’alimentazione a tutti i 4 cilindri, disattivazione di 2 cilindri, funzionamento a 4 cilindri. 

LE ULTIME A SFRUTTARLO

Oltre alla Mazda3, i modelli più recenti nel listino della Casa di Hiroshima a sfruttare questa tecnologia solo l'ultima arrivata, la city-crossover CX-3 2021 e l'ammiraglia CX-5 2020. Per comprendere i benefici apportati, basti pensare che, per quanto riguarda la prima, lo SkyactivG 2.0 litri da 121 CV ha fatto registrare una riduzione del 14% dei consumi di carburante nel ciclo combinato e delle emissioni di CO2.

Sulla CX-5, invece, il motore a benzina Skyactiv-G 2.0 litri da 165 CV garantisce un abbattimento dei consumi e delle emissioni di CO2 del 9% rispetto al modello precedente.

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