Vintage Car And Bike: Ducati Scrambler

Federico Porrozzi
2 min
Quando si parla di Scrambler, ai motociclisti delle generazioni passate viene subito in mente il nome Ducati. Perché fu proprio la Casa di Borgo Panigale, a metà degli anni Sessanta, a lanciare una delle moto destinate a cambiare un'epoca e il concetto stesso di due ruote. A dare l'idea ai vertici Ducati fu l'importatore statunitense Berliner, che chiese all'Italia di produrre un modello stradale ma che, per le esigenze e la moda d'Oltreoceano, fosse utilizzabile anche su sterrati e percorsi "off-road". Fu il "la" che diede vita ad un modello fortunatissimo a livello di vendite (oltre 50.000 esemplari), particolarmente apprezzato dai giovani che vedevano in questa Ducati il mezzo con cui "cavalcare" l'onda della rivoluzione e la compagna più fidata per trascorrere il tempo libero con il vento in faccia e su qualsiasi terreno. Nella sua storia, la Scrambler fu costruita in quattro versioni con altrettante motorizzazioni diverse: 250, 350 e 450 cc.

Il motore era un monocilindrico a quattro tempi derivato da quello monoalbero disegnato dall'ingegner Taglioni una decina di anni prima. La prima serie di propulsori montati sulla Scrambler vantavano carter stretti ma poi (la versione più diffusa e apprezzata è proprio questa) subentrarono i carter larghi. Tra le caratteristiche tecniche della 450, c'erano i freni a tamburo, il cambio a 5 marce, il telaio in tubi a culla aperta, l'accensione elettronica e una forcella telescopica. Le ruote avevano misure diverse: da 19" sull'anteriore (in grado di affrontare agilmente gli ostacoli nella guida fuoristrada) e da 18" sul posteriore.
  Bella da vedere, con il manubrio largo, il serbatoio sottile, la sella biposto e numerosi particolari cromati era anche maneggevole e divertente da guidare grazie ad un motore generoso dotato di una gran ripresa e ad un pacchetto "telaio, sospensioni e freni al top della categoria. A fare da "bestia nera", però, era la manutenzione: il motore necessitava di frequenti controlli e riparazioni e lo stesso valeva per l'impianto elettrico… 

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