Il mercato della bicicletta vola e fa segnare cifre record. Secondo Confindustria Ancma, infatti, nell’anno appena trascorso il settore delle due ruote a pedali ha superato quota 2 milioni. Causa da ricercare molto probabilmente nella particolare situazione in cui abbiamo vissuto nel 2020 e ai vari bonus e incentivi messi a disposizione dal Governo.
Tuttavia, oltre alle cifre delle vendite, si sono registrati record anche per quel che riguarda l'aumento dei prezzi di tali mezzi a due ruote. Ecco le cause.
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Lievitano i prezzi
Il 2020, quindi, oltre a far volare le bici tradizionali e le eBike, sembra aver fatto lievitare anche i prezzi. Secondo la denuncia di Ancma, in primis sono cresciuti i costi di trasporto – specialmente quelli riguardanti l’Estremo Oriente –, l’aumento delle quotazioni per tonnellata delle materie prime con cui vengono costruite le bici (alluminio salito del 27% e gli altri materiali del 40-60%) e l'attuazione dei protocolli contro il covid nei vari stabilimenti di produzione, che hanno accresciuto i costi in maniera del tutto imprevedibile.
L’intero periodo della pandemia, dunque, ha dato una bella sterzata al mercato delle due ruote a pedali in ogni singola sfaccettatura. Una situazione, questa, che è andata soprattutto a discapito dei tanti appassionati – vecchi e nuovi – visto che si ritrovano oggi ad affrontare una spesa ancora più sostanziosa di quanto avrebbero potuto fare solo fino a qualche anno fa per acquistare una bicicletta.
“Quanto sta succedendo - ha fatto sapere la stessa Ancma - apre a nuove sfide e a prospettive di sviluppo della produzione di componentistica direttamente sul suolo nazionale, dove si concentrano know-how e capacità produttive”.
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