Il costo per far revisionare i propri mezzi a due ruote è in aumento, ma ancora non sono state diramate informazioni sulle eventuali date. In molti, infatti, si stanno già domandando a partire da quando il costo per la revisione aumenterà. Una domanda che non trova al momento risposta, anche se l'aumento dei prezzi sarebbe dovuto entrare in vigore già a partire dallo scorso gennaio.
Passati ben otto mesi, quindi, ancora l'incertezza regna sovrana.
Nessuna nuova data al momento
Il Ministero delle Infrastrutture non ha emanato decreti attuativi per l’aumento del costo della revisione, ma soprattutto fino ad oggi non è stata comunicata la nuova data. Quando succederà, i proprietari dei veicoli dovranno pagare 9,95 euro in più al netto di Iva e altre spese. Per agevolare i clienti, il buono “Veicoli sicuri” - valido per un solo veicolo e per una sola revisione - permetterà tuttavia l’esenzione dall’aumento alla prima revisione effettuata entro tre anni: lo Stato pagherà la differenza al posto dell’utente, in modo che il centro revisione possa percepire ugualmente il compenso.
Sanzioni e fermo amministrativo
La revisione è obbligatoria per tutti i veicoli dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, poi ogni due anni. La mancata revisione della moto o dell’auto comporta una multa da 173 a 694 euro e sospensione della circolazione del mezzo fino al sostenimento della revisione. In caso di mancata revisione per più scadenze, la sanzione è raddoppiata; se l’infrazione viene accertata in autostrada si provvede anche al fermo amministrativo del mezzo. Ma non solo: in caso di incidente con un veicolo senza revisione, si può incorrere nella rivalsa assicurativa, cioè la restituzione delle somme liquidate dall’assicurazione nei confronti dei terzi danneggiati.
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