Decreto Infrastrutture, le novità su multe e patente

Cosa prevede ill nuovo provvedimento del Governo riguardo foglio rosa, esami pratici, sanzioni, autostrade e non solo: ecco i dettagli
Decreto Infrastrutture, le novità su multe e patente
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Le regole per le patenti, i trasporti e la circolazione stradale verranno tutte modificate dal nuovo Decreto Infrastrutture, approvato dal Governo italiano. Ovviamente i motociclisti non faranno eccezione e dovranno uniformarsi a tutta una serie di norme che il Senato potrà essere trasformare in legge dal prossimo 9 novembre.

Nuovi esami patente e documenti di circolazione

La novità più importante relativa alle patenti riguarda il foglio rosa, che varrà 12 mesi e non più sei. Inoltre, per sostenere l'esame pratico per la patente si avranno a disposizione tre tentativi; questa norma va a braccetto con quella che prevede che un esame teorico superato valga proprio per tre esami pratici. Per quanto riguarda i documenti di circolazione, la novità introdotta prevede che qualora si venga trovati sprovvisti dei documenti necessari in seguito a un controllo delle autorità, non sarà più necessario esibirli presso i Comandi o le Stazioni delle Forze dell'Ordine se tali documenti possono essere consultati attraverso le banche dati pubbliche o gestite dallo Stato.

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Ciclomotori storici, da collezione e d'epoca

Importante aggiornamento anche per i ciclomotori, tra i veicoli di interesse storico e collezionistico e d'epoca. Per loro sarà infatti possibile essere inseriti nella categoria degli "atipici". Da non dimenticare la norma che prevede il possibile utilizzo della targa prova anche per i mezzi immatricolati.

Sanzioni e nuova gestione autostrade

È invece sotto il segno della trasparenza la novità relativa alle multe. D'ora in avanti infatti i Comuni saranno tenuti a pubblicare entro il 30 giugno di ogni anno una relazione annuale sulla destinazione dei proventi delle multe, pubblicando tali dati sul proprio sito internet insieme con i dati sull'effettivo utlizzo di tali somme di denaro.

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Infine, cambio nella gestione delle autostrade statali, appannaggio di una nuova società pubblica controllata dal Ministero Economia e Finanze e dal Ministero delle Infrastrutture. Non saranno inoltre tollerate, lungo le strade, pubblicità discriminatorie o violente di carattere sessuale, etnico o religioso, né contenuti offensivi o lesivi di vario carattere.

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