Svizzera, dopo 63 anni via libera alle gare in pista

Una legge aveva vietato le corse nei circuiti per diverso tempo. Con l’abolizione della norma, c’è da pensare al rimodernamento delle piste
Svizzera, dopo 63 anni via libera alle gare in pista
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La Svizzera ha annullato il divieto di correre in circuito. Una legge in vigore nel Paese da 63 anni, infatti, impediva di poter effettuare qualsiasi corsa nei circuiti svizzeri, a seguito di alcuni incidenti importanti in cui morirono molte persone, tipo la gara di Formula 1 al Bremgartenring del 1954 e l’incidente di Les Mans nel 1955. Così, la paura di poter registrare altri incidenti mortali aveva indotto la Svizzera a porre questa normativa per ridurne i rischi. A seguito però di numerose iniziative da parte di tutti i cittadini che spingevano per togliere questa legge, finalmente qualcosa si è mosso e dopo la proposta della Commissione dei Trasporti del Consiglio Nazionale sul revisionare la legge, e l’approvazione di entrambe le camere, il divieto è stato cancellato.

Il problema delle piste

Se da una parte l’aver ripristinato le corse nei circuiti sia un segno positivo di ripartenza per quelle categorie che nel tempo ne hanno sofferto, dall’altra ci sono alcune problematiche che non si possono non valutare. Perché per quanto nel corso del tempo ci sia stato un progresso riguardo la sicurezza delle piste e dei veicoli, c’è però da considerare che questi circuiti specifici, essendo comunque inutilizzati, non sono in grado di poter essere sicuri per svolgere attività agonistiche e quindi andrebbero sistemati, realizzando magari anche nuovi tracciati.

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