Lo scooter ibrido potrebbe esistere: dall'India arriva un prototipo

L'ideatore che ha integrato il sistema in una Honda Activa si chiama Vipul Patel. Una conversione del genere costa 520 euro
Lo scooter ibrido potrebbe esistere: dall'India arriva un prototipo
2 min

L'ingegneria è una branca che negli anni ha dato il suo massimo contributo nel mondo delle automotive e grazie alla quale il mercato è pieno zeppo di novità e di varianti sia di automobili che di motociclette. Potrebbe sorprendere perciò che nonostante questo, ancora non si sia sviluppato uno scooter ibrido nel 2022. Dall'India però giunge una storia che lascerà a bocca aperta e che ha come protagonista Vipul Patel, indiano doc, che nel giro di 2 anni è riuscito a progettare e integrare un sistema ibrido proprio sul suo scooter Honda Activa. Probabilmente Patel è stato spinto dal problema della benzina che ha dei prezzi alti ed essendo gli scooter il mezzo più usato in India, è riuscito ad impegnarsi al massimo per poter utilizzare un veicolo con cui risparmiare un po’.

Autonomia di 80 km

Vipul Patel è stato intervistato da BBC News e ha parlato di tutto l’iter che l’ha portato allo sviluppo dell’impianto, iniziato proprio in piena pandemia da Covid-19. Il suo lavoro, oggi concluso, è stato così ben svolto che il sistema può essere integrato su quasi tutti gli scooter, benché sarebbe meglio applicarlo solo su un Honda Activa. Ma ora passiamo all’installazione, per capire com’è fatta e i suoi vantaggi. La batteria ha un’autonomia di 80 km con una sola carica e una volta scaricata non c’è problema: può continuare a camminare, basta accendere il motore termico che, nel frattempo, ricaricherà anche la batteria. Il pacco batterie è stato sviluppato per poter essere messo nel sottosella, e il propulsore elettrico va sulla ruota posteriore. La conversione a uno scooter ibrido è di circa 520 euro.

Nimbus One, l'agilità di una moto e il comfort di un'automobile


© RIPRODUZIONE RISERVATA