Honda: la nuova Africa Twin fa sognare

Quattro minuti di video bastano per spiegare la filosofia di una moto che ha fatto storia e che è pronta a tornare sul mercato
Honda: la nuova Africa Twin fa sognare
Federico Porrozzi
2 min

E’ una delle moto più attese dell’anno. Perché il nome Africa Twin, ai piloti più esperti, ricorda gli anni Ottanta, le tante avventure in fuoristrada ma anche tragitti casa-ufficio durante i quali buche e dossi nell’asfalto non facevano troppa paura.

AMARCORD - Perché l’Africa Twin è stata una delle prime “tuttoterreno” di successo del mondo delle due ruote. Perché, alla prima occhiata, venivano subito in mente i grandi raid africani, le avventure chiamate Dakar o Faraoni e le infinite dune da attraversare in quelli che sono stati i sogni (il più delle volte proibiti) di un’intera generazione di motociclisti.

LA SUA AFRICA - Proprio le dune, la sabbia e le rocce del deserto fanno da scenografia di un emozionante video firmato Honda, che racconta per immagini la filosofia e il concetto della nuova, “ri-nata” Africa Twin. Già, perché l’adventure giapponese è pronta a tornare a breve sul mercato. Attesa e sognata, è protagonista assoluta della clip in doppia versione: con o senza borse, a evidenziare il fatto che potrebbe essere offerta anche in versione Travel.

PIU’ MODERNA - Spinta da un motore bicilindrico parallelo da 1000 cc da 95 cv, la nuova Africa Twin è sostenuta da un telaio in acciaio a semi-doppia culla e da un reparto sospensioni caratterizzato da una forcella Showa a lunga escursione e da un mono posteriore completamente regolabile. L’impianto frenante prevede pinze e dischi Nissin su ruote da 21” (davanti) e 18” (dietro). L’altezza sella è regolabile tra 870 e 850 mm mentre il serbatoio può contenere fino a quasi 19 litri di benzina per 400 km di autonomia.

400 km di autonomia per una viaggiatrice vera

TRE VERSIONI - Tre le versioni: standard, ABS o DTC-ABS: quest’ultima, dotata di doppia frizione, permette di cambiare sequenzialmente attraverso tasti posti sul manubrio. Tra le modalità di guida c’è anche la G, che tiene sotto controllo la trazione su un terreno “variabile” come quello del fuoristrada, capendo al tempo stesso quando è il momento di scalare o salire di marcia. Quattro i colori (CRF Rally in stile racing, tricolore, argento o nero). Prezzo? A partire da 12.400 euro. 


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