Monopattini a Roma, il 98% è inutilizzato: dal 2023 verranno ridotti

Gli utenti noleggiano solo una minima parte dei mezzi in sharing e il Campidoglio ha già pronte nuove misure per l'anno prossimo
Monopattini a Roma, il 98% è inutilizzato: dal 2023 verranno ridotti
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Da quando i monopattini hanno letteralmente invaso le città italiane (stiamo parlando soprattutto di quanto accaduto dalla primavera 2020), in molti si sono convertiti a un nuovo modo di vivere la mobilità urbana. L'obiettivo di questi mezzi, come quello di bici ed e-bike, è sempre stato quello di permettere all’utente di spostarsi in modo più veloce e sostenibile nei centri urbani. Ma questo non è sempre possibile perché in Italia sono molte le grandi città che ancora non hanno le infrastrutture adeguate, dando vita così a incidenti, gare clandestine, noncuranza delle regole. Insomma, gli argomenti che ormai da molti mesi trattiamo.

Un flop?

Adesso arriva un’analisi effettuata dal Comune di Roma (e ripresa da Repubblica.it) che getta una nuova luce sull’utilizzo dei monopattini in sharing nella Capitale. A quanto emerso analizzando i dati dell'app di Roma servizi per la mobilità (per ricavare un quadro aggiornato dello stato dei noleggi), sembra che il 95% dei mezzi in sharing sia inutilizzato. Su 24.000 dispositivi, appena 1.200 sono utilizzati da cittadini e turisti. Numeri che hanno portato la giunta comunale a riflettere e a prendere una decisione: nel 2023 il servizio verrà quindi ridotto sulla base dell’effettivo utilizzo dei mezzi. Lo ha comunicato l'assessore comunale alla Mobilità, Eugenio Patanè. “In questo momento - ha detto l’assessore intervenuto in una commissione sul tema dei trasporti lo scorso 11 maggio - su 14.500 monopattini a Roma sono in utilizzo sono 268, il 2,03%; su 12.000 biciclette circa sono in utilizzo 428, pari al 6,3%, inoltre in uso abbiamo il 20% delle auto, 319 dell'intera flotta in sharing, e il 5% degli scooter, 125 vetture”.

Le decisioni del Comune per il 2023

Londra è più grande e ha meno mezzi in sharing”, ha proseguito l’assessore Patanè, riferendosi soprattutto al numero di bici e monopattini a noleggio a Roma. È proprio dall’analisi dell’utilizzo di questi mezzi, infatti, che è partita la volontà di adeguare il servizio, con il nuovo assetto che dovrebbe partire dal 1° gennaio 2023. Ancora non ci sono i dettagli, ma è certa una riduzione sia degli operatori che dei veicoli: i monopattini passeranno da 14.500 a 9.000 unità e da sette a tre operatori; le bici, invece, da 12.500 a 9.000 unità e da sei a tre operatori.

Un altro argomento di discussione è stato l’area in cui i servizi operano. “Allo stato attuale la copertura dei mezzi in sharing è di 110 chilometri quadrati su un'area totale di 1.200. Troppo poco - continua Patanè -. Questi mezzi devono riuscire a coprire l'ultimo miglio in tutta la città. Per questo vorremmo riuscire a posizionarli davanti a fermate della metro e alle stazioni”. Infine, parcheggi e sanzioni. Sul primo l’assessore ha spiegato che soprattutto nel centro di Roma ciascun operatore non avrà più di cinque mezzi in “micro-areole” specifiche, e la flotta dovrà essere risistemata ogni due ore. Verranno poi realizzati degli appositi parking point. Sul tema sanzioni “Oltre a quelle della polizia locale per le violazioni del codice della strada, nel contratto ce ne saranno di aspre se gli operatori si muoveranno al di fuori delle linee guida”.

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