The Reunion: festa scrambler e cafe racer

E' fissato per sabato 9 maggio, sul circuito di Monza, il motoraduno dedicato alle moto che stanno facendo moda
The Reunion: festa scrambler e cafe racer
2 min

Scrambler e cafe racer sono stati due generi motociclistici molto in voga negli anni Sessanta e Settanta e negli ultimi anni stanno vivendo una seconda vita. Come? Attraverso il recupero dei mezzi storici e la personalizzazione di officine e customizer che li rendono unici nel design e attuali dal punto di vista della meccanica e della ciclistica. A "The Reunion", il motoraduno in programma il 9 maggio a Monza, in occasione della Monza Biker Fest, di officine e preparatori specializzati in questo genere ce ne saranno molti: tra questi, Millepercento, Deus Ex Machina, Motosumisura, OMT Garage, Radikal Chopper e South Garage, a cui si aggiungerà Old Lions, un gruppo di preparatori storici che si presentano uniti proprio a partire da questa occasione; sono Dino Romano da Grosseto, Vittorio Olivi da Firenze e l'Officina Pettinari dalla provincia di Milano.

 

The Reunion si presenta come una vera e propria festa con contenuti che appartengono all'universo delle due ruote: la bellezza e l'artigianalità delle moto si unisce alla gara di accelerazione "sprint race", un momento di competizione con la giusta dose di divertimento, il tutto condito dalla colonna sonora del DJ set by Anvil. DMD Helmet, Scrambler Ducati, Moto Guzzi, Triumph e Yamaha Italia saranno presenti in veste ufficiale mentre per gli appassionati la partecipazione all'evento è gratuita, fatta eccezione per i 5 euro che permettono l'ingresso in autodromo. Per accedere nell'area paddock, il cuore del moto raduno, con la propria motocicletta è necessario registrarsi gratuitamente sul sito thereunion.it. La sprint race (partecipare costa 122 euro), invece si disputa su 1/8 di miglia, circa 200 metri, con la formula a eliminazione diretta uno contro uno. È riservata alle cafe racer con stile classico, raffreddate ad aria, con cilindrata entro 1.000cc (fino a tre cilindri) e entro 750cc per le quattro cilindri. Non ci sono restrizioni sull'anno di costruzione della moto, salvo che sia omologata per uso stradale. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA