Honda Crossrunner: un motore per tutte le stagioni

Emozionante, versatile, facile: il V4 dell'Ala è l'ideale per viaggiare divertendosi
Honda Crossrunner: un motore per tutte le stagioni
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ROMA - Si chiama Crossrunner e la sua base tecnica non ha bisogno di tante presentazioni. Il motore è V4 (soluzione raffinata e costosa); la ciclistica è caratterizzata da un robusto telaio a doppio trave in alluminio, che, come il propulsore, deriva dalla VFR, una sport touring, che nella storia del motociclismo è ricordata come un successo. Il resto risponde alle richieste degli utenti di oggi. Corpo muscoloso ed anche un filo abbondante (perché sostanza è sinonimo lusso), sospensioni ad ampia escursione, per garantire quel livello di comfort non raggiungibile con una forcella ed un ammortizzatore tradizionali (ovvero con circa 120 mm di corsa ruota) ed una posizione di guida finalmente adatta al turismo, con le pedane che, a differenza della precedente versione, non sono più troppo arretrate. Infine, la protezione aerodinamica, molto buona, al livello di quelle delle vere GT, che però hanno ingombri e pesi ben superiori rispetto a quelli della Crossrunner.

IL V4 Honda era e resta una meraviglia, soprattutto per l’udito. Merito del sistema VTEC, che ai bassi e medi regimi (fino a circa 7000 giri/’) aziona solo otto delle sedici valvole. Oltreppassata quota 7000 giri/’, il rombo di aspirazione cambia radicalmente, diventando cupo e minaccioso, simile a quello di una moto sportiva. Il propulsore giapponese ha una doppia anima. Per passeggiare, per fare turismo... un filo di gas, con il contagiri sotto quota 7000 giri/’. Per divertirsi, basta inserire una marcia in meno di quella ideale, facendo “cantare” il V4 Honda come un plurifrazionato da corsa, sapendo che, quando si esagera, il traction control (che interviene con decisione, quando la ruota posteriore perde aderenza)  risolverà il problema.

INSOMMA, la Crossrunner è turismo... veloce. Ma senza rinunciare al comfort. La taratura delle sospensioni, infatti, è molto morbida, pertanto nei tratti sconnessi la Crossrunner garantisce sempre un’ottima stabilità, riuscendo allo stesso tempo a smorzare le vibrazioni causate dalle buche e dalle malformazioni dell’asfalto. Nonostante un assetto “dondolone”, questa Honda si guida molto bene, anche nel misto stretto. Il merito è dell’azzeccata distribuzione dei pesi, che permette di instaurare sempre un buon feeling con l’avantreno e di prevedere le reazioni del veicolo. La Crossrunner è molto reattiva (sia a livello di risposta del motore, sia a livello ciclistico) ma per godersela non bisogna abusare del suo lato sportivo. In sostanza, con questa V4, all’occorrenza, si può guidare di buon passo ma non deve diventare un’abitudine. Rispettando questa regola ci si può godere una moto che garantisce una versatilità eccezionale, anche nell’uso in coppia. Dote fondamentale per viaggiare, divertendosi.


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