Formula E Mondiale 2021: modificate le qualifiche e numero dei sensori

La Stagione 7 sarà la prima a potersi fregiare dello status di Campionato del mondo. Approvate misure per contenere i costi, ridurre il numero di dati utilizzabili dai team e vivacizzare l'azione in qualifica
Formula E Mondiale 2021: modificate le qualifiche e numero dei sensori© FIA Formula E/Getty Images Europe
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Aspettando un calendario che indici la ripartenza della Formula E, test e prime gare – negli scenari che permetterà la pandemia di coronavirus – la serie elettrica ritocca i regolamenti in vista della Stagione 7. Sarà la prima potersi fregiare del titolo di campionato del mondo, una stagione sulla quale il promoter ha lavorato nell’ottica del contenimento dei costi.

Nei mesi scorsi è stato deciso il rinvio della Gen 2 Evo, l’omologazione di una sola specifica di powertrain tra Stagione 7 e Stagione 8.

Adesso, il Consiglio mondiale del motorsport FIA ha ratificato ulteriori provvedimenti, che limitano il numero di componenti e parti di ricambio realizzabili e utilizzabili in stagione, salvo incorrere in penalità. Ad esempio, è prescritto il limite alla realizzazione di 2 volanti, 2 unità di controllo della monoposto, 3 pance laterali, 3 ali posteriori, 4 passaruota anteriori.

Meno dati da poter analizzare

Più strettamente legati all’analisi della prestazione e al perfezionamento dello sviluppo tra le varie sessioni è, invece, la limitazione decisa sul numero dei sensori che si potranno utilizzare per acquisire dati.

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Un dettagliato elenco che, al di là dei sensori previsti dal telaista, dal fornitore delle gomme e del pacco batterie, detta prescrizioni sui sensori ammessi, tra cui quelli dei freni posteriori e sul funzionamento del brake-by-wire; rientrano tra i sensori ammessi per la raccolta dati tutti quelli legati alla parte elettrica, solo per valori di temperatura, voltaggio, corrente, accelerazioni rilevate e un sensore giroscopico.

Macchine un po' più pesanti

Le monoposto della Stagione 7 saranno 3 kg più pesanti, 903 kg il peso minimo – di cui 80 kg il dato standard fissato per il pilota, in fase di omologazione – e dovrà avere una ripartizione più spostata sull’asse anteriore di quanto non sia avvenuto finora: da una forchetta del 37,5-39,5% si passa a un peso tra il 40,5 e il 42,5% che dovrà gravare sull’avantreno.

I team potranno utilizzare una sola specifica software della centralina di controllo del veicolo, specifica da dichiarare prima dell’avvio del campionato.

Infine, si supera la duplice misurazione delle pressioni di gonfiaggio delle gomme, a caldo e a freddo, prevedendo semplicemente il rispetto dei valori minimi di pressione imposti dal costruttore.

Qualifica accorciata 

Sul tema sportivo e per ridurre i tempi morti televisivi durante la qualifica - posto il singolo giro veloce riconosciuto ai piloti nella fase a Gruppi e nella Superpole - è stata ridotta da 6 a 4 minuti la durata della qualifica a gruppi.


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