ePrix Roma, Dennis e il fattore caldo: "Con le Gen2 sarebbe stato un disastro"

Jake Dennis affronta da leader del campionato il primo dei due ePrix di Roma e valuta l'impatto del gran caldo sulle prestazioni di piloti e monoposto
ePrix Roma, Dennis e il fattore caldo: "Con le Gen2 sarebbe stato un disastro"
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Arriva a Roma da leader del campionato e affronterà i due ePrix con un casco speciale, Jake Dennis. Andretti con il numero 27 sul musetto e, sul casco, in numeri romani. 

L'inglese ha un punto di vantaggio su Nick Cassidy e può contare su una costanza di rendimento clamorosa negli ultimi ePrix.

Roma accoglie la Formula E con giornate caldissime, temperature tra i 34° C e i 37° C, secondo le ultime previsioni. Caldo che, è noto, impatta su due aspetti della prestazione: gomme e gestione termica della batteria.

Gestione termica, i passi avanti della Gen3

Il surriscaldamento delle gomme Hankook sarà uno dei temi tecnici del week end mentre sulla batteria, Dennis guarda con fiducia al lavoro fatto da Williams Advanced Engineering sulle Gen3.

"Il caldo rappresenterà una sfida per i piloti, per la batteria e per le squadre. È qualcosa che dovremo certamente gestire, anche se le macchine Gen3 sono state piuttosto impressionanti in termini di gestione del calore", spiega il pilota Andretti ad Autosport. 

"Con le Gen2 sarebbe stato un vero disastro qui con questo caldo, perciò complimenti a Williams per aver realizzato una batteria che riesce, in realtà, a far fronte a questo tipo di caldo senza troppi problemi".

Vale la pena ricordare come, su altre piste dove le temperature ambientali sono state particolarmente alte, diverse strategie di utilizzo dell'Attack Mode (con incremento di potenza impiegabile) siano state concentrate nelle fasi iniziali di gara. Vedremo se il caldo estremo previsto a Roma porterà a simili condotte di gara per gestire al meglio le temperature d'esercizio.


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