ePrix di Roma: Evans vince gara-1 tra incidenti e caos

Dopo 100 minuti di attesa dalla prima partenza, l'ePrix di Roma incorona ancora Mitch Evans e Jaguar. Maserati sul podio con Guenther, dietro Cassidy che torna leader del mondiale
ePrix di Roma: Evans vince gara-1 tra incidenti e caos
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Se la qualifica dell'ePrix di Roma è stata scoppiettante, i 25 giri di gara-1 sono stati tra i più intensi tra quelli corsi dalla Formula E nel 2023.

Partono in 21 piloti su 22, perché la McLaren di Hughes, a muro in qualifica, non era riparabile in appena 3 ore. Arrivano in 13 e, ancora una volta, a vincere a Roma è Mitch Evans. Non trionfa con un ePrix corso dal semaforo alla bandiera in testa, bensì con una gara combattuta anzitutto sulla gestione energetica, che affossa le ambizioni di un ottimo Fenestraz su Nissan e quelle di Dennis su Andretti.

Il leader di campionato prima di Roma si difende con le unghie dall'assalto finale di Vergne e Muller, con più energia del pilota inglese che, comunque, porta a casa i punti del quarto posto. Sul podio, accanto a Evans, salgono Cassidy e la Maserati di Guenther. Giù, alle spalle di Dennis, sono Vergne, Mueller, Wehrlein, Nato, Sette Camara e Fenestraz a completare la top ten.

Per arrivare ad avere la classifica dell'ePrix di Roma ci è voluta più di un'ora e 40 minuti di attesa.

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Il primo via, la Safety Car e l'incidente del giro 9 

Pronti, via e Bird fa la lepre per Evans. Jaguar manda Bird in testa a fare il ritmo ma subito una Safety Car ricompatta il gruppo, dal quale i primi 5 (Bird, Evans , Fenestraz, Rast e Dennis) provavano ad allungare. Una SC necessaria per l'incidente di Lotterer, a muro prima di curva 6. È l'occasione per Wehrlein di rientrare sull'ultima posizione, dopo uno stop ai box per cambiare l'ala, danneggiata in un contatto causato da Guenther.

Ma non è il momento cruciale della corsa. Arriva al giro 9, sempre la velocissima sequenza di curva 5 e 6, il tratto "iconico" del tracciato dell'Eur, tanto è impegnativo, sconnesso, veloce.

Un errore di traiettoria intraversa la Jaguar di Sam Bird, che sbatte contro il muro esterno a destra, rimbalza in pista e crea il caos. Arriva Buemi che centra con l'anteriore sinistra la Jaguar e la sua Envision quasi finisce su un lato, rimessa dritta sulle quattro ruote (o quelle poche rimaste dopo il botto) dal muretto. Da Costa in scia non riesce evitare la Envision del pilota elvetico: finisce fuori anche il portoghese.

L'arrivo della Maserati di Mortara centra in pieno la Jaguar sulla fiancata. Piloti fortunatamente tutti illesi. Molti i ritirati, tante le monoposto miracolosamente passate tra i detriti, scansando la Jaguar e la Maserati ma rimediando danni qua e là per i contatti con i muretti.

La bandiera rossa sospende l'ePrix per oltre 40 minuti e, alla ripartenza, sono solo 14 i piloti al via. 

Gara-1 decisa su 16 giri + 2

Inizia una gara nuova, con Fenestraz davanti a Dennis, Evans, Rast, Cassidy, Guenther. Dennis è il più agguerrito e corre all'attacco i 16 giri di gara restanti (più 2 aggiunti quale recupero delle fasi di Safety Car). Guadagna la testa della gara ma paga dazio nel finale: tra il giro 22 e il 27 cede tre posizioni e si ritrova giù dal podio.

Una gara più d'attesa e gestione la corre Mitch Evans, raccogliendo i frutti di una condotta ottimale e di una velocità nettamente superiore della Jaguar. "E' stato quasi come correre due gare, dopo la ripartenza. Anzitutto è importante che tutti stiano bene, è stato un momento davvero di gran paura, quello dell'incidente. Ho cercato di mantenere gli obiettivi di consumo, un momento critico è stato quando ho mancato l'Attack mode. Comunque oggi ho ottenuto quel che mi serviva, fare il massimo dei punti", racconta Evans a caldo.

Cassidy corre battagliando con Guenther ma tiene la Envision davanti"E' una bellissima sensazione portare Maserati dritta sul podio nella prima gara di casa. Tante emozioni e felicità oggi, abbiamo corso una buona qualifica e in gara abbiamo corso bene.Sapevo che qui era più difficile superare e che la gestione energetica sarebbe stata cruciale. La top 5 o top 6 era un obiettivo per fare buoni punti, il podio è più di quanto ci aspettassimo", racconta Guenther.

Chi è costretto a ridimensionare molto le ambizioni iniziali è Fenestraz: dal giro 15 inizia a perdere posizioni, costretto a risparmiare energia. Chiuderà solo 10°.

In chiave mondiale Piloti, Cassidy torna in testa con 171 punti, davanti a Dennis con 166 punti. Poi Evans, con 151 punti salta Wehrlein a quota 144. Per il tedesco di Porsche l'ePrix di Roma poteva finire molto peggio rispetto al settimo posto finale.

Domani si replica, alle 10:40 con la qualifica di gara-2 e alle 15:03 la partenza.

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