Moto, auto, commerciali: la ripresa è in corso

Cresce il mercato italiano dei motori e a ottobre il segmento dei veicoli commerciali ha fatto segnare +15%. E ora partono gli incentivi.
Moto, auto, commerciali: la ripresa è in corso
Pasquale Di Santillo
4 min

ROMA - E’ un settore in movimento, verso l’alto, finalmente, quello delle quattro come delle due ruote a motore. Esaurita la celebrazione annuale delle moto all’EICMA (guarda il nostro speciale) con l’unico Salone italiano rimasto in piedi - dopo l’annunciato stop del Motor Show - non rimane che analizzare i dati di un trend che sembra seguire la generale congiuntura. Senza esaltarsi troppo ma nemmeno nascondendo numeri che fanno respirare e intravedere prospettive inattese dopo tanti mesi di crisi nera.

FURGONI A +15% - Se le moto corrono con un complessivo +5,5% nei primi dieci mesi dell’anno e le auto viaggiano addirittura in doppia cifra con un +14,7% che a inizio anno pochi avevano previsto o immaginavano, il cerchio si chiude in maniera perfetta con i numeri che arrivano dai veicoli commerciali. Che ad ottobre hanno fatto registrare un +15% rispetto all’anno scorso per attestarsi ad un +9,2% dall’inizio del 2015. In effetti gli autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t immatricolati in ottobre sono stati 13.058, in crescita appunto del 15% rispetto alle 11.352 unità dell’ottobre 2014. Nei primi 10 mesi dell’anno l’incremento del 9,2% corrisponde a 106.362 veicoli venduti, 9.000 in più di quelli immatricolati nello stesso periodo del 2014 (97.399 unità effettive). 

AZIENDE IN RECUPERO - E’ il segno che in fondo si aspettava perché dimostra la ripresa generale dell’economia. «In particolare - fa notare Nordio presidente di UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - il contributo alla crescita è fornito dagli acquisti delle società che, grazie al recupero dello scenario macroeconomico che consente di prevedere maggiori opportunità di distribuzione di beni e merci e alle esigenze di rinnovo del parco, stanno evidenziando sostanziose crescite a doppia cifra, mentre risultano più contenuti gli incrementi dell’area delle ditte individuali, dei professionisti e simili. Il parco circolante italiano dei veicoli commerciali ad inizio anno, inoltre, contava ancora un 39% di veicoli ante Euro 3 e la frenata delle vendite degli ultimi anni non ne ha favorito il rinnovo».

TRANSIT - Numeri che se non fanno sognare alimentano almeno concrete speranze di proseguire un trend positivo. E non a caso abbiamo scelto il Ford Transit come immagine della copertina del nostro speciale in edicola in allegato al Corriere dello Sport, da 50 anni simbolo di un’industria automobilistica che nonostante tutti i difetti e gli scandali resta uno dei... motori della società. «Alle condizioni attuali - conclude Nordio - la stima UNRAE conferma la previsione iniziale di chiusura del mercato 2015 intorno alle 130.000 unità, con una crescita prossima al 9% rispetto alle vendite 2014». L’unica nota parzialmente stonata resta la mancanza di sostegno da parte del Governo a tutta la filiera produttiva dell’automotive. Settore dove qualcosa ha comunque iniziato a muoversi come sottolinea concludendo lo stesso Nordio. «Intanto esprimiamo apprezzamento per le misure che sono attualmente previste nel DdL di Stabilità, auspicando che chi decide possa cogliere l’opportunità di crescita con interventi capaci di accelerare la sostituzione del parco anziano». I segnali sono appunto incoraggianti: al di là del DdL di stabilità lunedì sono arrivati gli incentivi per l’acquisto di autoveicoli a metano. Fino a marzo 2016 sono stati stanziati 6,5 milioni che saranno così distribuiti: 4.000 euro (per veicoli fino a 7 tonnellate) e da 9 a 13.000 euro per veicoli da 16 tonnellate in su. Cifre che non saranno la panacea di tutti i mali o problemi ma sicuramente un aiuto concreto alla baracca lo porteranno.


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