Mihajlovic a Le Mans con Audi: è Milan

Il tecnico serbo ospite dei Quattro anelli, storico partner del club rossonero, alla 24 Ore: «Tra 15 giorni sarò allenatore del MIlan»
Pasquale Di Santillo
4 min

LE MANS - Metti una sera all’Audi, l’ombelico del piccolo grande mondo, antico e modernissimo di Le Mans. La notte è profonda, ma nell’hospitality principale della Casa dei Quattro Anelli è giorno pieno. Musica da discoteca, una dj da urlo, alcol e mangiare come fosse l’ora del pranzo e tutti sulla terrazza ad ammirare i bolidi che sfrecciano, traccianti luminosi che fatichi anche a vederli per quanto vanno veloci tra chicane, curve e lunghissimi rettilinei del circuito de La Sarthe. Sotto, all’uscita, la solita parata dei modelli sportivi più belli di Ingolstadt, con un fiume di persone che si ferma per il selfie d’obbligo, lo scatto appassionato.

DOMENICALI - All’improvviso dal grande ingresso presidiato da un paio di giganti della sicurezza fuoriesce un trio a sorpresa, sorridente, ben assortito. A guidare il gruppo, Luca De Meo membro del board Audi per il marketing, una delle anime italiane del marchio del Gruppo Volkswagen, ex pupillo di Marchionne. Per una volta non è fasciato nel suoi completi blu o neri con cravatta e pochette. Indossa la camicia d’ordinanza del team alla fine di una lunga giornata che non riesce a finire. Con lui due volti noti. Da una parte Stefano Domenicali, ex team principal della Ferrari di F.1 passato all’Audi un anno fa, ufficialmente per occuparsi di car sharing (!!), in realtà per preparare i documenti e le fondamenta per giustificare l’investimento e la relativa discesa di Audi in F.1. «Non parlo di F.1, nè di corse. Se volete parliamo di altro» dice Domenicali, abbottonatissimo. Spiacenti del tempo non ci interessa molto. Però fa un certo effetto vedere il buon Domenicali muoversi in ambiente Audi, con il giaccone rosso sul braccio, anche se non è quel Rosso, quello cui eravamo abituati...

SINISA - L’altro personaggio, si nota ancora di più: è Sinisa Mihajlovic, ex tecnico della Sampdoria. Il nuovo contratto (biennale?) con il Milan è già firmato, ben sistemato in tasca grazie all’intesa con il presidente Berlusconi e volente o nolente del nuovo socio, Mr.Bee. Ma l’annuncio ufficiale e la presentazione tardano per la definizione dell’intesa con il tecnico uscente, “Pippo” Inzaghi. Nel frattempo il mitico Sinisa ha già iniziato ad ambientarsi. E lo fa a modo suo con quel sorriso malandrino che ha accompagnato la prima e la seconda vita in Italia, da calciatore ad allenatore. Giacca marrone, camicia chiara, jeans e mocassini, occhiali da intellettuale. Miha è sportivo ed elegante allo stesso tempo. Chiacchiera e discute con De Meo e Domenicali che gli illustrano i “mostri” che ha davanti agli occhi. Poi arriva l’esperimento: Sinisa prova ad entrare nella fantastica Audi R8 ma le dimensioni - sue e della macchina - rendono l’operazione complicata tra i sorrisi di De Meo e Domenicali. Si passa ad un altro modello, questo sì, più comodo.Morale: i tifosi rossoneri possono stare tranquilli e se qualcuno aveva ancora dubbi sull'arrivo di Mihajlovic sulla panchina rossonera può stare tranquillo. L’invito e la presenza di Sinisa in casa Audi, uno degli sponsor più fedeli del Milan, vale più di mille contratti. E’ una garanzia. La conferma in diretta viene da Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia: «Per ora dico solo, da tifoso laziale, che mi fa piacere». L’imprimatura lo regala lo stesso Sinisa che ammette sereno ad una collega: «Tranquilli, tra quindici giorni sarò l’allenatore del Milan». Appunto.

 


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