Dakar, tappa 5: ancora Loeb nelle auto, spunta Sunderland nelle moto

Predominio Peugeot nel quinto stage della Dakar orfana di Al Attiyah e Sainz. Nani Roma unico in grado di contrastare le 3008 DKR. Nelle due ruote si perdono tutti, tranne il britannico KTM
Dakar, tappa 5: ancora Loeb nelle auto, spunta Sunderland nelle moto
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ROMA - Sebastien Loeb ha vinto la quinta tappa della Dakar "orfana" di alcuni dei favoriti della vigilia. Se ieri, infatti, erano stati Nasser Al Attiyah (Toyota) e Yazeed Al Rajhi (Mini) ad abbandonare il raid, la giornata di oggi si è aperta con il forfait di Carlos Sainz, protagonista di un ribaltamento multiplo nelle battute finali della cronometrata di ieri.

TORNA IL CANNIBALE - Largo ai superstiti, con il Cannibale Loeb protagonista di una speciale ridotta a metà: la direzione gara ha deciso di chiudere i giochi dopo 219 dei 447 km cronometrati previsti, a causa delle proibitive condizioni meteorologiche in quel di Oruro, Bolivia.

ERRORE HIRVONEN - Il via è stato dato da Cyril Despres, trionfatore di ieri, al volante della sua 3008 DKR, ma l'ex motociclista è stato ben presto raggiunto e superato dai compagni di squadra Loeb e Peterhansel. protagonisti di un bel duello, disturbato solo dalla Mini di Mikko Hirvonen, unico assieme a Nani Roma, in grado di impensierire lo squadrone Peugeot dopo la dipartita di Al Attiyah. Tuttavia il finlandese oggi ha commesso il suo primo grosso errore, perdendosi e gettando al vento (40) minuti preziosi, così come Despres e De Villiers.

TRIONFO PEUGEOT - Gli unici a non deviare dalla retta via sono stati Loeb, Roma e Peterhansel: la giornata si chiude col 9 volte campione di rally al primo posto, seguito dallo spagnolo che paga un ritardo di 44” e dal connazionale Peterhansel, terzo a 1'33”. Chiudono la top five Despres e Dumas: Roma e la sua Toyota sono ormai gli unici rimasti a impensierire il dream team francese, che ha ora tre equipaggi nelle prime tre posizioni della classifica generale, con Peterhansel leader, seguito da Loeb e Despres.  

MOTO - Joan Barreda è stata la grande sorpresa della quinta giornata. In negativo. Perché se qualcuno pensava che senza Toby Price il pilota spagnolo aveva già messo una prima ipoteca sulla Dakar si sbagliava di grosso. Prima la penalità di un’ora per un rifornimento fuori dalla zona segnata sul roadbook, poi il ritardo colossale dopo il primo waypoint in cui un errore di navigazione gli costa al traguardo ben 37 minuti.

SPUNTA SUNDERLAND - Un errore in cui incappano anche Metge, De Soultrait e Quintanilla. Sembra il preludio a un bis di tappa per Matthias Walkner che perde anche lui la bussola nello stesso punto e spiana la strada a Sam Sunderland: il pilota inglese, dopo una quarta tappa difficile, vince con 16 minuti di vantaggio su Quintanilla.

NUOVO LEADER - Il pilota KTM ha ben tre motivi per festeggiare: la vittoria di tappa, la vetta della classifica generale e la possibilità di prendere il via della sesta tappa dopo i due ritiri prematuri del 2012 e 2014. Tra gli italiani buon piazzamento di Alessandro Ruoso, 30esimo, seguito da Luca Manca (35esimo), Simone Agazzi (36esimo) e Manuel Lucchese (44esimo).

In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com


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