Dakar Day 2, Loeb passa al comando nelle auto, show di Price nelle moto

Il campione francese scatenato nel secondo stage regala alla Peugeot 3008 DKR il primo successo alla Dakar. L'australiano della KTM fa la differenza nelle moto con una gara perfetta e relega Walkner a 3 minuti.
Dakar Day 2, Loeb passa al comando nelle auto, show di Price nelle moto
F. Colla - F. Porrozzi
4 min

ROMA - Sebastién Loeb scatenato dopo la partenza in sordina di ieri: il 9 volte campione del mondo di rally ha concluso col miglior tempo il secondo stage della Dakar 2017, prendendo il comando della gara e scavalcando Nasser Al Attiyah, protagonista del primo stage

Il Cannibale ha concluso la speciale di 275 km in 02:06:55, staccando di 1'23” la Toyota Hilux del Principe del Deserto e regalando alla Peugeot 3008 DKR la prima vittoria di tappa. Risultato che gli consegna la testa della classifica generale con un vantaggio di 28” sul Principe del Deserto. Terzo tempo per Carlos Sainz, con la Peugeot n. 304, che paga un ritardo di 2'19 sul compagno di squadra, a precedere le Toyota del sudafricano Giniel De Villiers e dello spagnolo Nani Roma.

Al quinto posto spunta la prima delle Mini, affidata al saudita Al Rajhi, che conclude davanti al vincitore dell'edizione 2016, Stephane Peterhansel (Peugeot) e al compagno di team Mikko Hirvonen. Chiudono la top ten Van Loon (Toyota) e Dumas (Peugeot), quest'ultimo staccato di 9'9” dal battistrada.

Al termine della prova Loeb, scatenato fin dai primi parziali, ha così commentato la propria prestazione fortemente determinata dal navigatore Elena: “Non si è veramente trattato di tecnica, è che la Dakar è fatta di tappe molto diverse tra loro. La nostra macchina andava molto bene su quel tipo di terreno e la velocità ha pagato. Abbiamo raggiunto anche i 200 km/h, nonostante non potessi guardare la strumentazione. Spero che continueremo con questo slancio, perché abbiamo corso con un buon ritmo senza commettere errori. Ho perso un po' ti tempo alla fine, mangiando la polvere di De Villiers per 70 km. Domani toccherà a noi aprire le danze, cercheremo di fare il nostro lavoro”.

Nelle moto, è stato Toby Price a fare da assoluto protagonista della prima tappa "vera" della Dakar 2017. Il vincitore della scorsa edizione ha dato una dimostrazione di forza impressionante ai suoi rivali, guidando con un "flow" da vero campione la sua KTM tra le dune argentine. 

L'australiano ha chiuso la speciale da 275 km in due ore e 37 minuti, relegando il compagno di marca Walkner (seppur bravo) a oltre tre minuti di distacco. Terzo, in “scia” a Walkner, si è piazzato Paul Goncalves: il portoghese della Honda è stato protagonista di una seconda parte di gara da manuale, rimontando quattro posizioni rispetto alle prime battute e prenotandosi come primo rivale di Price per la vittoria finale. 

Xavier De Soultrait (Yamaha), vincitore della specialina di ieri (prima che una penalizzazione lo relegasse poi in decima piazza) si è difeso, chiudendo al quarto posto a quattro minuti dal leader, seguito da un Sunderland (KTM) in grande rimonta nelle fasi finali e bravo a mettersi alle spalle Quintanilla (Husqvarna), un opaco Svitko (KTM) e Brabec con la Honda. Barreda, con l’altra Honda, ha perso qualche posizione nel finale e alla fine si è piazzato nono. Giornata negativa anche per la Sherco del leader di ieri, Pedrero Garcia, sono tredicesimo al traguardo.

Promettente, fino a tre quarti di tappa, la prestazione di Alessandro Botturi: l’italiano, in sella alla Yamaha ufficiale, era in lotta per la sesta posizione fino all’ultimo split ma nel finale ha sofferto più del previsto, chiudendo poi diciassettesimo a 11 minuti. 

In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com

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