Dakar, 4° tappa: acuti di Despres nelle auto e Walkner nelle moto

Il francese porta a casa il primo successo di tappa in carriera con Peugeot, mentre l'austriaco vince di un soffio sul leader Barreda. Price e Botturi si ritirano.
Dakar, 4° tappa: acuti di Despres nelle auto e Walkner nelle moto
F. Colla - F. Porrozzi
4 min

ROMA - Il quarto stage della Dakar si è aperta con la notizia dell'abbandono di Nasser Al Attiyah, costretto a lasciare il raid a causa dei danni subiti dalla sua Toyota durante la massacrante tappa di ieri, quando a causa di un errore il Principe del Deserto era finito contro una roccia perdendo la ruota posteriore destra. 

PETERHANSEL PERDE LA BUSSOLA - Una defezione che ha lasciato campo libero alle Peugeot, o quasi: Peterhansel, vincitore della terza speciale, è scattato per primo, spingendo al massimo fin dall’inizio ma è poi rimasto vittima di un errore di navigazione e ha perso la rotta, permettendo ai suoi inseguitori di guadagnare terreno, mentre il compagno di team Sebastien Loeb è stato costretto a fermarsi per circa 25 minuti a causa di problemi alla sua 3008 DKR.

SPUNTA DESPRES - A trarre vantaggio dalle difficoltà dei campioni francesi sono stati il connazionale Cyril Despres, quarto pilota Peugeot, e Nani Roma, che al volante della sua Toyota ha raggiunto il WP2 in testa, anche se con solo 4” di vantaggio. Despres non si è però perso d'animo e ha strappato a Roma la leadership: la seconda parte della prova è stata un duello tra i due, con Hirvonen, Sainz e Peterhansel irrimediabilmente staccati. Alle 13.50 ora locale (17.50 italiane),

PRIMO IN BOLIVIA - Cyril Despres ha iniziato a martellare tra le dune, staccando di 5 minuti Nani Roma e diventando il primo pilota della Dakar a mettere piede, anzi le ruote, in Bolivia, seguito dallo spagnolo e da Peterhansel ormai lontano, con oltre 17' di ritardo. Il cinque volte vincitore della Dakar (in moto), ha continuato a spingere tenendo a distanza non solo la Toyota di Roma ma anche le altre 3008 DKR di Sainz, Peterhansel e del redivivo Loeb. Nel frattempo la direzione gara registrava un altro ritiro eccellente, quello di Yazeed Al-Rajhi, pilota saudita in forza allo squadrone Mini, mentre il suo compagno di squadra Hirvonen era protagonista di una splendida prestazione che gli ha consentito di chiudere al secondo posto davanti a Nani Roma, che ha concluso con un gap di 12'51”. Chiudono la top five le Peugeot di Peterhansel e Loeb.

DUELLO NELLE MOTO - Dopo 400 km di speciale, si è deciso tutto nelle battute finali. Il duello tra Mathias Walkner e Joan Barreda, KTM il primo e Honda il secondo, l’ha vinto l’austriaco grazie ad un ultimo split da grande campione.

CHE RISCATTO! - Walkner ha riscattato al meglio la prova (piuttosto opaca) di ieri mentre lo spagnolo, dopo l’exploit della terza tappa (al termine della quale ha messo una seria ipoteca sulla vittoria) si è dovuto accontentare di un buon secondo posto a 2’02” dal leader.

METGE TERZO - A proposito di riscatti, da segnalare la terza posizione del francese Metge (Honda, a 3’18”), del connazionale De Soultrait (Yamaha, a 5’58”) e dello slovacco Svitko (KTM, a 8”33), tutti e tre in grande difficoltà nella giornata di ieri. 

PRICE, ADDIO DAKAR - A chiudere la top ten, nell’ordine, Quintanilla, Farres Guell, Renet, la rivelazione Caimi e Van Beveren. Male Goncalves e Sunderland, in difficoltà fin dal secondo split. Sfortuna nera per Toby Price: a metà gara, l’australiano è caduto e si è fratturato il femore. Gara finita per il vincitore dell’edizione 2016.

ANCHE IL BOTTU KO - Anche Alessandro Botturi è stato costretto a ritirarsi a causa di una caduta a 30 km dall’arrivo: ferite alla testa ed escoriazioni varie per lui, che deve dire addio all’avventura americana. Il migliore degli italiani al traguardo è Ruoso (KTM), trentacinquesimo.

In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com

Segui la Dakar 2017 su Red Bull Tv: dal 2 al 14 gennaio, highlights, approfondimenti e speciali esclusivi!


© RIPRODUZIONE RISERVATA