Dakar shock, morto un turista italiano in un incidente

Lo ha reso noto l'organizzazione: "Si trovava dietro una duna, è rimasto ferito sulla pista del rally". L'uomo è morto durante il trasferimento in ospedale
Dakar shock, morto un turista italiano in un incidente© EPA
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Dramma sulle piste della Dakar: un turista di origine italiana è morto in un incidente durante la tappa di ieri, la Riyadh-Harad, in Arabia Saudita. Lo ha comunicato l’organizzazione. L’uomo è stato investito: soccorso dall’assistenza medica è poi morto durante il trasferimento in elicottero. L’uomo - che non faceva parte della carovana e potrebbe essere un turista - si trovava dietro una duna ed è stato travolto dal camion di Ales Loprais, pilota ceco leader della classifica, che ha continuato la corsa, proabilmente inconsapevole di quanto accaduto. Un video diffuso online purtroppo conferma tutto: si vede il tifoso travolto dal camion che cerca di rialzarsi, viene avvicinato da altre due persone che cercano di soccorrerlo e poi cade a terra. LA TAPPA. Per quello che può valere, il protagonista della tappa è stato Sebastian Loeb, nove titoli mondiali nel rally, che ha vinto la terza tappa di questa edizione, la seconda di fi la, 18ª in sette partecipazioni al raid più famoso del mondo. Particolare non irrilevante, la bella prestazione del pilota della BRX nella nona tappa di ieri, da Riad ad Haradh (868 km, di cui 358 di speciale) gli è valso anche il terzo posto in classifica generale, avendo scavalcato di oltre 3’ la Toyota Hilux di Lategan, e ora è a soli 21’ dal secondo, il debuttante brasiliano Moraes, anche lui Toyota come il leader indiscusso della Dakar n.45, il principe qatariota Nasser Al-Attiyah, che comunque conserva un ampio margine (1h43’) sul francese.

Quella di Loeb è un po’ la Dakar dei rimpianti, perché se non avesse avuto una partenza disastrosa con tre forature nella seconda tappa e un capottamento nella terza probabilmente starebbe ancora lì a contendere il successo fi nale ad Al-Attiyah. Di certo Loeb ha dimostrato la sua tempra di combattente. Merito anche del team inglese proDrive e del suo indiscusso boss, David Richards, che ha allestito una squadra di livello e messo insieme una vettura di grande qualità, capace di tenere testa ai colossi Toyota e Audi, come conferma anche la tripletta di ieri con il secondo posto del lituano Zala e il terzo del francese Chicherit. Due team privati che fanno parte della “fl otta” di 27 vetture schierate dalla ProDrive alla Dakar.

Ritiro. Ancora sfortunato Carlos Sainz che dopo 5 km di speciale, saltando a velocità probabilmente eccessiva da una duna, è finito col muso della sua Audi RS Q e-tron E2 direttamente nella sabbia fino a ribaltarsi. Nell’impatto, lo spagnolo ha risentito problemi a una spalla e il centro medico ha subito spedito un elicottero per portarlo in ospedale. Sainz ha chiesto al pilota di tornare indietro, dove aveva lasciato la sua vettura per provare a ripartire e rimanere in gara ma alla fine si è dovuto arrendere perché la macchina era eccessivamente danneggiata.

RISULTATI E CLASSIFICHE

AUTO - 9ª tappa: 1. Loeb (Fra, Hunter) in 3h07’24”; 2. Zala (Lit,Hunter) a 57”; 3. Chicherit (Fra, Hunter) a 2’08”; 8. Al-Attiyah (Qat, Toyota) a 8’58”. Classifica: 1. Al-Attiyah (Qat) in 34h19’20”; 2. Moraes (Bra, Toyota) a 1h21’57”; 3. Loeb (Fra) a 1h43’08”.

MOTO - 9ª tappa: 1. L. Benavides (Arg, Husqvarna) in 3h18’44”; 2. Price a (Aus, KTM) a 1’02”; 3. Howes (Usa, Husqvarna) a 2’57”; 19. LUCCI (KTM) a 19’37”. Classifica: 1. Howes (Usa) in 33h55’57”; 2. Price (Aus) a 3”; 3. Benavides (Arg) a 5’09”; 17. LUCCI a 2h08’19”.

OGGI: Haradh-Shaybah di 623 km (di cui 114 cronometrati).


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