Nissan Leaf, la seconda generazione avrà la guida assistita

Questa tecnologia permetterà di gestire la guida in corsia e mantenere la distanza di sicurezza in modo autonomo, regolando lo sterzo, l'accelerazione e la frenata
Nissan Leaf, la seconda generazione avrà la guida assistita
Alessandro Vai
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ROMA - La Nissan Leaf, che mantiene ancora il titolo di auto elettrica più venduta al mondo ed è in vendita dal 2010, si appresta al passaggio tra prima e seconda generazione. La Leaf “2.0” si troverà in un mercato molto più agguerrito di quello in cui si era trovata la sua antenata e dovrà fronteggiare la concorrenza di modelli come la Chevrolet Bolt che hanno alzato di molto l’asticella dell’autonomia di marcia, portandola alla soglia dei 500 km.

PROPILOT - Ma la nuova Leaf avrà anche frecce al suo arco e sarà una delle prime Nissan ad essere equipaggiata con il ProPilot 1.0, ovvero il “primo passo della guida assistita” secondo la Casa giapponese. Questa tecnologia, che si attiva premendo un pulsante, permette di gestire la guida in corsia e mantenere la distanza di sicurezza in modo autonomo, regolando lo sterzo, l’accelerazione e la frenata assistendo il conducente sia in condizioni di traffico intenso sia nei lunghi viaggi.

MOBILITA’ - Nei prossimi anni, la tecnologia ProPilot di Nissan offrirà un livello di autonomia sempre più elevato, fino ad arrivare alla gestione degli incroci nei centri urbani. La tecnologia è pensata per offrire ai clienti maggiore fiducia in termini di sicurezza, controllo e comfort ed è parte di Nissan Intelligent Mobility, la visione di mobilità futura più sicura, sostenibile e connessa.


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