Volkswagen Trinity, centrali servizi e guida autonoma a partire dal 2026

Si tratta di una nuova auto emblema di un'inedita architettura elettrificata che fisserà il riferimento per autonomia e possibilità legate all'acquisto di funzioni durante l'utilizzo del veicolo. ID.2 arriva nel 2025, confermato lo sviluppo delle Volkswagen termiche
Volkswagen Trinity, centrali servizi e guida autonoma a partire dal 2026
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Volkswagen fissa gli obiettivi con vista sul 2030, tenendo bene a mente il dato di oltre il 70% dei volumi ottenuti con auto elettriche in Europa e più del 50% in Cina e Stati Uniti. Da Wolfsburg fissano gli obiettivi di una strategia Accelerate che ruota intorno a quattro cardini. Non solo elettrificazione, prodotto quindi. Ma un prodotto che sarà sempre più definito dalla componente software, da sfruttare per sviluppare nuove opportunità di business. Quarto punto, la guida autonoma.

Una nuova era che partirà con Trinity

Pilastri che verranno riassunti in un progetto che andrà su strada nel 2026, prodotto a Wolsburg. Trinity (in foto un teaser) sarà un modello-emblema di una strategia che porterà, in futuro, ad avere sempre meno varianti di prodotto, una standardizzazione delle componenti hardware molto spinta, più di quanto non accada già. Introdurrà una nuova architettura, la Scalable Systems Platform, un diverso metodo della catena di approvvigionamento e una produzione in fabbrica totalmente connessa.

In concreto, Volkswagen Trinity porterà su strada una grande berlina con guida autonoma di Livello 2+ e le capacità necessarie per un Livello 4. Andrà "sbloccato", ovvero, come molte altre funzioni, si potrà acquistare on demand come fosse un servizio aggiuntivo. Resta il nodo delle barriere normative presenti a una guida completamente autonoma che fa a meno dell'intervento del guidatore. 

ID.Buzz sarà la prima Volkswagen a guida totalmente autonoma

"In futuro, la configurazione individuale del veicolo non sarà più determinata dall'hardware al momento dell'acquisto. Piuttosto, i clienti potranno integrare funzioni on demand, in qualsiasi momento attraverso l'ecosistema digitale dell'auto", spiega l'a.d. Ralf Brandstatter. L'auto immaginata come un prodotto incentrato sul software.

Nuove funzioni, nuove opportunità

Questo apre un filone di business da approfondire e monetizzare più di quanto non accada oggi, già con alcune funzioni acquistabili su alcuni modelli. Le opportunità di generare ricavi durante l'utilizzo dell'auto verranno esplorate e interesseranno i servizi, che siano soluzioni di ricarica o funzioni di guida autonoma.

Sul fronte digital, Volkswagen andrà a portare concretamente su strada i primi esempi del potenziale dello scambio dati con aggiornamenti over-the-air, ogni 12 settimane a partire dall'estate 2021, sui propri modelli ID.

ID, il programma della citycar a zero emissioni

Merita un focus la progressione di novità in arrivo, a partire dalla ID.4 GTX, quattro ruote motrici, prevista nella prima metà di quest'anno. Poi sarà la volta di Volkswagen ID.5 nella seconda metà del 2021, dove - in autunno - per il mercato cinese verrà presentata la ID.6 X/Cross, un grande suv elettrico 7 posti. 

Accelera i tempi e anticipa al 2025, il lancio del progetto di utilitaria elettrica su architettura MEB, una Volkswagen da circa 20 mila euro, che dovrebbe essere quel progetto ID.2 con carrozzeria crossover, recentemente all'attualità dei rumours.

Modelli termici: non è finita

E la proposta di auto con motore termico? Brandstatter ha confermato un impegno che vedrà i motori termici ancora presenti nell'offerta Volkswagen, che rinnoverà le famiglie di modelli Golf, Tiguan, T-Roc, Passat e una Tayron attualmente pensata per il mercato cinese ma nei prossimi anni - con una nuova generazione - chiamata a presidiare il segmento D dei suv, dove oggi è Tiguan Allspace la proposta. Versioni termiche che avranno, tutte, una proposta ibrida plug-in, con percorrenze in elettrico fino a 100 km.

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