Turettini: «Il Salone di Ginevra è in ottima salute»

Intervista al Presidente del Salone di Ginevra, Maurice Turettini in occasione dell'85esima edizione: «Ginevra è un punto d’incontro»
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di Pasquale Di Santillo

GINEVRA - Maurice Turettini, al quarto anno da Presidente del Salone di Ginevra, non ha mai smesso di sorridere. Sorrideva in piena crisi, continua a farlo ora che si rivede la luce. Lo abbiamo intervistato tra i padiglioni della rassegna svizzera durante le giornate stampa. E il sorriso è ancora lì.

Presidente Turettini, quali sono le condizioni di… salute del Salone di Ginevra?
«Sta molto bene, grazie: lo può verificare di persona. Tutti i padiglioni sono occupati sino all’ultimo metro quadro, e questa è la dimostrazione di quanto per i Costruttori dell’industria automobilistica sia importante, oggi come nel passato, presentare le loro autovetture ai media ed al pubblico nei Saloni dell’Auto, Ginevra in particolare».

Oltre duecentoventi espositori, 131 anteprime mondiali, qual è il segreto?
«Intanto, noi siamo dinamici. Da anni mostra sempre novità, belle ed importanti. Poi, trattiamo ogni espositore, noto o no, secondo un criterio uniforme. E così anche nel 2015 diamo il benvenuto a molti nuovi clienti, in alcuni casi sono ancora sconosciuti. Non avendo un produttore locale possiamo essere imparziali. Il resto lo fanno la posizione geografica e la dimensione umana: a Ginevra tutti i presidenti delle varie Case si incontrano, perchè vedersi qui è semplicemente “pratico e comodo”. Insomma, un Salone accessibile. Non a caso da alcuni anni accogliamo circa 700.000 visitatori».

Com’è nata l’idea dell’esposizione Tag Heur?
«Dopo il grande successo che l’anno scorso ha riscosso l’Esposizione della 24 Ore di Le Mans, targata Rolex, TAG Heuer si è rivolta a noi, per festeggiare i 30 anni della partnership con McLaren in una cornice adeguata: infatti offre parecchi simulatori, un cinema 3D ed altre animazioni».

Ecologia e sostenibilità: anche quest’anno pesano a Ginevra?
«Siano stati i primi a dare spazi dedicati a tecnologie e carburanti con il Pavillon Vert. Oggi tutti i grandi Produttori offrono autovetture pulite, dalle sportive (Ferrari, Lamborghini, Lotus, Porsche) a marchi prestigiosi (Audi, BMW, Lexus, Mercedes) fino a Tesla. Insomma ora le troviamo direttamente negli stand e anche nel 2015 ce ne sono tante». Turettini, come vede il futuro tra altri... 85 anni? «Mi viene in mente la Rinspeed, che quest’anno mostra un concept, Budii che prefigura la guida autonoma. Ecco, credo che l’auto del futuro vada in questa direzione».

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