L’Istituto per il Credito Sportivo al fianco di Ales e Anci per la salvaguardia del patrimonio culturale pubblico italiano

Stanziati 20 milioni di euro per mutui destinati ad interventi di restauro, manutenzione e protezione di beni culturali di proprietà dei Comuni già destinatari di erogazioni liberali Art Bonus
L’Istituto per il Credito Sportivo al fianco di Ales e Anci per la salvaguardia del patrimonio culturale pubblico italiano
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Lo scorso 24 giugno è stato firmato un Protocollo d’Intesa Art Bonus tra ICS - Istituto per il Credito Sportivo, ANCI - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e ALES S.p.A., la società MiBACT che gestisce e promuove l'applicazione del credito d’imposta Art Bonus.

La legge Art Bonus è stata istituita nel 2014 per stimolare il mecenatismo culturale a favore della cultura e dello spettacolo: per ogni erogazione liberale elargita da privati a favore degli interventi previsti dalla norma lo Stato restituisce al donatore il 65% dell’importo donato sotto forma di credito d’imposta. Ad oggi hanno beneficiato di tale misura 1.884 enti e oltre 15.500 mecenati, per un totale di 3.800 interventi e 464 milioni di euro raccolti su tutto il territorio nazionale.

I Comuni sono stati tra i primi enti destinatari di donazioni Art Bonus ad aprire raccolte fondi destinate ad interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici da essi posseduti e gestiti. Attualmente sono oltre 1.000 i Comuni registrati sulla piattaforma artbonus.gov.it e hanno raccolto complessivamente oltre 90 milioni di euro.

Con il nuovo protocollo ICS - ALES e ANCI viene messo a disposizione dei Comuni un plafond di 20 milioni di euro per la concessione di mutui agevolati finalizzati al completamento di interventi su beni culturali pubblici di loro appartenenza già destinatari di erogazioni liberali Art Bonus. Rispetto all’accordo sottoscritto precedentemente, il plafond a disposizione è raddoppiato e le condizioni di accesso al credito semplificate, soprattutto per i Comuni del Sud Italia. Si tratta quindi di un importante strumento finanziario che può consentire in tempi più rapidi l’avvio e l’esecuzione dei lavori programmati dalle amministrazioni comunali per salvaguardare beni culturali importanti per le loro comunità.

I finanziamenti dovranno essere utilizzati per completare il fabbisogno finanziario necessario all’integrale realizzazione dei progetti, a condizione che questi abbiano ottenuto donazioni con Art Bonus per un importo di almeno il 51% del costo complessivo dell’Intervento. Per i Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia la soglia è ridotta al 30%. Ogni Comune potrà ottenere uno o più mutui, fino all’importo massimo di 6 milioni di euro.

I tre enti, in considerazione del difficile momento attraversato dal settore culturale a seguito della pandemia e nella consapevolezza del valore che i beni culturali pubblici rivestono per le comunità locali, sia a livello identitario sia per la capacità di attrazione turistica, hanno deciso di consolidare la collaborazione già avviata nel 2017, rafforzando l’impegno a favore dei Comuni, soprattutto in quei casi in cui l’importo delle donazioni con Art Bonus non sia sufficiente a coprire tutti i costi per la completa realizzazione degli interventi conservativi e protettivi.

“L’Art Bonus si conferma una risorsa di grande importanza per il sistema dei beni culturali italiani. Con il nuovo protocollo intendiamo rendere ancora più semplice ed efficace l’utilizzo di questo strumento e dare nuova linfa a una ripartenza che ponga le sue basi sull’immenso patrimonio artistico e culturale diffuso su tutto il territorio nazionale” ha dichiarato Mario De Simoni, Presidente e AD di Ales.     

 “L’Istituto per il Credito Sportivo è pronto ad assumersi nuove responsabilità, coerentemente con le proprie finalità, per sostenere concretamente le esigenze del sistema culturale italiano. Il primo impegno, mettendo a disposizione risorse umane e finanziarie, sarà quello di collaborare con Ales e Anci per contribuire a potenziare lo strumento Art Bonus, non solo attraverso finanziamenti a condizioni fortemente agevolate, ma anche promuovendo e raccogliendo donazioni da soggetti privati.

In questo modo intendiamo favorire lo sviluppo di progetti, l’apertura di cantieri e la ripresa di attività che potranno contribuire, attraverso la Cultura e la piena fruizione dei suoi beni pubblici, al ritorno alla normalità e alla ripartenza di tutto il Paese” ha dichiarato Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.

“I Comuni sono custodi dell’identità profonda del Paese e di ciò che che lo rende unico a livello internazionale. Con il potenziamento dell’Art Bonus sarà possibile portare a conclusione interventi di salvaguardia del patrimonio culturale che ne consentano una fruizione ampia e diffusa e contribuiscano a rafforzare la capacità di attrattiva turistica delle realtà territoriali italiane” ha dichiarato Roberto Pella, Vicepresidente ANCI.

Per tutte le condizioni di accesso e la modulistica visita il sito creditosportivo.it


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