La Val di Rose, il gioiello del Parco

È una delle più famose e frequentate passeggiate del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, lungo la quale non è raro avvistare il Camoscio Appenninico
La Val di Rose, il gioiello del Parco
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Il percorso, classificato E “escursionistico” e ben evidenziato con segnaletica bianco e rosso Pnalm I1, K6, I4, inizia nella parte alta di Civitella Alfedena, in provincia dell’Aquila. Si tratta di un anello di montagna, che richiede 6/7 ore di cammino, per una lunghezza complessiva di circa 13,5 i chilometri e un dislivello che passa dai 1100 m di Civitella ai 1952 di Forca Resuni.

Vista l’alta affluenza nei mesi estivi, a luglio e ad agosto l’accesso (in genere) è a numero chiuso, e l’escursione è obbligatoriamente guidata; per cui è necessario prenotare presso gli Uffici dell’Ente Parco a Civitella Alfedena o a Pescasseroli (tutte le info su www.parcoabruzzo.it).

Si parte lungo il segnavia I1! Dopo un primo tratto a ridosso del Paese da cui si gode una splendida veduta sulla valle sottostante, dominata dal lago di Barrea, ci si immerge nel fitto di una faggeta, che dopo circa un’ora di camminata si apre in un pittoresco anfiteatro roccioso dominato dal Monte Boccanera, la cui cima raggiunge i 1982 metri sul livello del mare. A questo punto, binocoli alla mano e macchine fotografiche pronte a scattare: tra falesie e ampi ghiaioni, è da qui che si possono iniziare gli avvistamenti di cervi - soprattutto in autunno, nel periodo del bramito - e di camosci. In particolare, la Rupicapra pyrenaica ornata, o Camoscio Appenninico, che dopo aver rischiato l’estinzione, sopravvive solo sulle montagne del Parco e in alcune aree della Majella e del Gran Sasso. Altri interessanti abitanti del luogo sono l’Orso Marsicano, simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e il lupo appenninico, il cui ululato riecheggia frequente nelle valli più remote.

Proseguendo, il sentiero si infila in un canalone che raggiunge il panoramico Passo Cavuto (1980 metri slm), da cui ammirare la valle Iannanghera e la famosa Camosciara, e subito dopo, il rifugio di Forca Resuni, sull’omonimo valico che separa la val di Sangro dalla val Canneto. Si prosegue puntando verso la Val Jannanghera sul sentiero K6 tra boschi e prati e superata la Sorgente Jannanghera si svolta a sinistra lungo il segnavia I4 per far ritorno a Civitella Alfedena.


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