Gressoney, la valle immersa nella storia

Tra paesaggi austeri e antichi villaggi, ecco un itinerario all'ombra del Monte Rosa, in Valle d'Aosta, lungo i sentieri tracciati dal popolo Walser
Gressoney, la valle immersa nella storia
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Appena passato il confine regionale tra Piemonte e Valle d'Aosta, a Pont-St-Martin si imbocca per la valle del Lys, altrimenti nota come valle di Gressoney. Da qui la strada sale per 33 chilometri fino ai piedi del Monte Rosa, a quota 1850 metri. A Issime, dove la vallata si allarga, cominciano a vedersi, numerose, le abitazioni in pietra e legno tipiche del popolo Walser, che a partire dal XII secolo colonizzò queste terre contribuendo a forgiarne significativamente il carattere. È qui, infatti, che arriva il Grande Sentiero Walser che dal Cervino, attraverso la Valle d'Ayas e il Colle Pinter, porta nell’alta Valle di Gressoney. Un cammino che ripercorre la via intrapresa allora dai vallesani in cerca di nuove terre e che è oggi arricchito da pannelli che aiutano a riconoscere e ricostruire i segni della loro presenza.

Dopo Gaby, la strada si fa più ripida fino ad arrivare nella bella conca soleggiata di Gressoney-St-Jean (1385 m). Località turistica rinomata, ha un centro storico rimasto intatto, con le antiche case Walser raggruppate attorno alla cinquecentesca chiesa di San Giovanni Battista. Veglia sull'abitato, come uscito da una fiaba, Castel Savoia, la residenza fatta costruire all’inizio del secolo scorso dalla Regina Margherita, appassionata frequentatrice di questi luoghi.

Dopo un paio di chilometri, in località Chemonal, si lascia l'auto nello spiazzo adibito a parcheggio per imboccare la mulattiera che sale ripida in poco più di mezz'ora al villaggio Walser di Apenzù Grande (1780 m). Nonostante la pendenza, è un pecorso facile, che si può fare anche con i bambini. Arrivati al villaggio, con la chiesetta, le case in pietra ben restaurate e un invitante rifugio con i tavoloni all'aperto dove concedersi una meritata sosta, si prosegue quindi verso Nord lungo un sentiero a mezza costa, ora nel bosco, ora sui pascoli, in direzione di Alpenzù Piccolo (1810 m). Una manciata di casette mirabilmente conservate con un magnifico panorama sulla vallata e, sullo sfondo, il grandioso spettacolo del massiccio del Rosa fanno di questo piccolo villaggio una delle tappe più belle di tutta la valle. Da qui il sentiero scende dolcemente attraverso il bosco fino alla località Lysbalma (1,30 h da Alpenzù Grande), appena prima di Gressoney-La-Trinité (1670 m), piccolo agglomerato di borghi antichissimi sparsi intorno alla chiesa della SS. Trinità.

Dopo aver visitato il minuscolo Ecomuseo Walser, affacciato sulla bella piazzetta di Tache, si torna al punto di partenza con una passeggiata facile e rilassante che da Edelboden Inferiore, segue il sentiero alla sinistra del Lys fino alla centrale elettrica di Sandren (in corrispondenza del parcheggio) e poi a Gressoney St-Jean. In alternativa, per i trekker più allenati, un bellissimo percorso, fattibile in entrambe le direzioni, collega in poco meno di 6 ore Gressoney St-Jean a Niel, borgo a una ventina di minuti di tornanti sopra Gaby, passando per il villaggio di Loomatto, il magnifico vallone del Loo e il Col Lazouney (2387 m).


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