Ferrari pronta allo sbarco a Wall Street

La settimana del 12 ottobre verrà fissato il prezzo delle azioni: la vendita sul mercato dovrebbe fruttare circa 1 miliardo di dollari.
Ferrari pronta allo sbarco a Wall Street© ANSA
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Chissà cosa direbbe il Drake sapendo che la creatura che porta il suo nome vale così tanto. Che dalla vendita del 10% della Ferrari ci si aspetta di ricavare 1 miliardo di dollari. Ferrari, come noto, sta scaldando i motori per lo sbarco a Wall Street. Entro venerdì dovrebbe partire il processo dell'IPO (Initial Public Offering): un'offerta - riporta la CNBC - da 1 miliardo di dollari, appunto, con il prezzo delle azioni da fissare nella settimana del 12 ottobre. Sergio Marchionne ha spiegato nei mesi scorsi che la quotazione di Ferrari, per motivi tecnici, non poteva essere effettuata prima, in quanto deve passare almeno un anno dalla fusione tra Fiat e Chrysler. Nel gruppo delle banche interessate a New York ci sono Ubs, Merril Lynch e Banco Santander. A queste si sono poi aggiunte Bnp-Paribas, Mediobanca, Jp Morgan e Allen & Co. La registrazione alla Sec per quotarsi a Wall Street era già stata fatta dal gruppo del Cavallino Rampante il 23 luglio.

Le indiscrezioni arrivano mentre l'autorità americana per la sicurezza stradale, NHTSA, ha ricevuto da FCA un avvertimento su 'apparenti discrepanzè nella comunicazione di alcuni reclami ricevuti durante un periodo di tempo. La Nhtsa - riporta la stampa americana - si è impegnata ad assumere un'"azione appropriata" dopo aver raccolto più informazioni. Non è esclusa la possibilità di sanzioni. A FCA è stata comminata una sanzione da 105 milioni di dollari in luglio per le mancanze nei richiami di veicoli, inclusi i modelli più vecchi di Jeep. Fca ha scoperto i problemi nell'ambito degli accertamenti scattati dopo il patteggiamento di luglio con le autorità che ha imposto anche un monitoraggio indipendente sulle pratiche per la sicurezza. Fca "prende seriamente questo problema e continuerà a cooperare con la Nhtsa per risolverlo e assicurarsi che non si ripeta". I prossimi giorni saranno invece decisivi per il nuovo contratto di lavoro. L'accordo raggiunto fra il United Auto Workers (Uaw) e Fca starebbe incontrando degli ostacoli fra i dipendenti e sarebbe stato respinto in alcuni impianti. I leader del Uaw si augurano che l'accordo venga approvato nei prossimi giorni negli impianti più grandi. 


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