Michele Crisci è il nuovo Presidente dell'Unrae

Un impegno di continuità verso le nuove sfide della mobilità
Michele Crisci è il nuovo Presidente dell'Unrae
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ROMA - «La mia nomina a Presidente dell’UNRAE, che assumo con l’orgoglio degli incarichi di prestigio, rappresenta un impegno di continuità nella strategia tracciata già da diversi anni, orientata a consolidare il ruolo dell’UNRAE quale interlocutore di riferimento degli Organi Istituzionali, nelle scelte di politica economica e sociale che riguardano l’intero settore automotive in Italia, della Stampa e degli Operatori di settore».

ASSEMBLEA - Così si è espresso Michele Crisci, Presidente e Amministratore Delegato di Volvo Car Italia, eletto questa mattina dall’Assemblea Generale dei Soci 11° Presidente dell’UNRAE per il biennio 2017-2019, succedendo a Massimo Nordio. Nel suo discorso di insediamento il Presidente indica con chiarezza le varie direttrici lungo le quali si muoverà l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti nei vari settori automotive nel nostro Paese.

ATTIVITA’ - «La nostra attività sarà orientata allo sviluppo di tutti i comparti che rappresentiamo: le autovetture, i veicoli commerciali, i veicoli industriali, gli autobus, i rimorchi e semirimorchi, Gruppo all’interno del quale l’Assemblea oggi ha ratificato l’ingresso di 8 nuovi soci. Affronteremo i temi del bisogno di adeguamento, nel nostro Paese, delle infrastrutture necessarie ad accogliere le nuove tecnologie, sia in termini di nuove motorizzazioni, per le quali continueremo a puntare sulla neutralità tecnologica, sia in termini di sicurezza della circolazione per gli automobilisti e in ottica di sviluppo della guida autonoma».

REGIA - «Questo dovrà avvenire attraverso la realizzazione di una efficace Cabina di Regia di cui tutti avvertiamo il bisogno, guidata da un Mobility Champion che abbia la capacità e la volontà di aggregare gli stakeholders della mobilità e promuoverne la nuova culturaIl buon recupero del mercato dell’auto in Italia consente di guardare con maggior coraggio e determinazione alle nuove sfide della mobilità e all’introduzione di tutta l’innovazione tecnologica già disponibile nel settore automotive e che lo rende da sempre un settore all’avanguardia, in accordo e coordinamento con il Decisore Pubblico e le Organizzazioni territoriali preposte allo sviluppo, in ottica di miglioramento della qualità dell’aria dell’ambiente in cui viviamo e di sicurezza delle nostre città»


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