© ANSA Immatricolazioni giù, auto ibride restano le preferite
Ad agosto si conferma il trend negativo del mercato auto in Italia con 67.272 vetture immatricolate, il 2,7% in meno rispetto a un anno fa. Dato che, da inizio anno, ferma a 1.040.734 il numero di nuovi pezzi venduti, il 3,7% in meno rispetto a gennaio-agosto del 2024. Un risultato che certifi ca la soff erenza del settore e che ancora arranca nel percorso verso la transizione ecologica, visto che le ibride restano le vetture preferite dagli italiani e le elettriche non aumentano di quota. Sulle BEV, inoltre, pesa anche l’attesa sugli incentivi, con i possibili acquirenti frenati dall’attesa del contributo statale, annunciato ad agosto, ma non ancora attivo.
IBRIDE PREFERITE
Nello specifi co, prosegue la contrazione delle alimentazioni tradizionali, con il benzina fermo al 24,9%, mentre il Diesel è sceso del 5% fermandosi all’8,1%. Come detto, sono le ibride le vetture preferite dagli italiani. L’elettrifi cazione meno impegnativa e più accessibile rappresenta il 45,4% del mercato con le mild hybrid al 31,5% e le full hybrid al 13,9%. Di contro, infatti, l’elettrifi cazione, alla spina cresce di poco con le BEV che toccano il 4,9% di quota, La showcar Audi Concept C è una vettura sportiva due posti full electric in aumento dell’1,2% rispetto a un anno fa, e con le ibride plug-in al 7,1%, in crescita del 3,6% rispetto ad agosto 2024. In questo panorama, per quanto riguarda le vendite tra i maggiori Gruppi, in Stellantis i risultati sono stati altalenanti. Ai risultati positivi di Alfa Romeo (+24,5%), Citroen (+75,2%) e Fiat (+31,7%), fanno da contraltare i segni meno sulle performance di Jeep (-8,15), Opel e Peugeot entrambe al -19% e soprattutto Lancia sprofondata al -67,2% con 446 Ypsilon vendute rispetto alla 1.362 di un anno fa. In Volkswagen, invece, ha fatto registrare un lieve calo, il -2,6%rispetto a un anno fa, caratterizzato dalla crescita di Cupra (+52%), Seat (+25) e Skoda (+4%) e dal calo di Volkswagen (-7,6%) e Audi (-10,7%) Negativo anche il risultato di Renault, -18% rispetto ad agosto 2024, caratterizzato dal -9,7% di Dacia e dal -28,1% di Renault. “L’automobile resta un pilastro insostituibile per il nostro Paese, e vedere il mercato ancora in caduta ad agosto è allarmante. Chiediamo quindi con forza che gli incentivi promessi diventino pienamente operativi e che non includano ulteriori paletti burocratici perché tutti gli automobilisti possano partecipare alla transizione in modo equo. Non meno importante, ribadiamo la necessità di una riforma della fi scalità sulle auto aziendali, da troppo tempo attesa: aumentare la detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi darebbe nuova linfa al mercato. Ora che la Delega Fiscale è stata prorogata fi no a fi ne 2026, ci aspettiamo interventi concreti e tempestivi” ha dichiarato il presidente Unrae Roberto Pietrantonio.
