GPL e Metano: che successo!

Costi contenuti, ecologia e tanti altri vantaggi. Sempre più persone si orientano verso nuove forme di motorizzazione
GPL e Metano: che successo!
8 min

Impianti a metano e GPL per auto: l’avvento delle ibride non fa più paura. Entrambe le alimentazioni rimangono infatti gettonatissime, soprattutto per chi desidera risparmiare. E così, questi combustibili ecologici continuano a rappresentare una valida alternativa per la mobilità in Italia. Anzi, secondo le ultime stime di questi primi due mesi del 2021, le auto a metano e quelle a GPL, stanno mantenendo costante la propria quota di mercato nelle vendite di auto nuove. Secondo i dati di ACEA, nel 2020 appena trascorso, inoltre, si scopre che l’Italia guida la classifica dei Paesi nei quali il metano è più diffuso. Complice ovviamente il prezzo del carburante, che a conti fatti è meno della metà rispetto al costo della benzina, considerato anche quanti km si percorrono con un litro di benzina ed un chilo di metano. Un bel risparmio, insomma. In un 2020 così particolare, le auto a Gpl, dal canto loro, sono state il 6,8% delle immatricolazioni in Italia e hanno fatto registrare 94.260 consegne. Perché oggi, questi due sistemi, rappresentano la soluzione migliore per chi desidera essere protagonista di una mobilità più economica ed efficiente. Nel nostro Paese, dunque, nonostante l’irrompere sul mercato dell’elettrificazione, la fiducia verso GPL e metano rimane sempre molto forte, tanto da continuare ad essere delle ottime alternative alle tradizionali benzina e diesel. I vantaggi, per chi sceglie di installare sulla propria auto questi impianti, sono davvero molteplici, soprattutto in fatto di consumi e di prezzo contenuto dei gas liquefatti.

GLI INTERVENTI

Il problema può nascere quando ancora non si dispone di un’auto alimentata a GPL o a metano. Se la realtà della vostra auto è questa, non occorre tuttavia disperare: in questi casi, infatti, intervengono officine specializzate che, in poco tempo e con una spesa assolutamente contenuta, sono in grado di rivoluzionare anche l’auto più obsoleta, per trasformarla in un’auto GPL (o a metano) dalle ottime prestazioni, sotto tutti i punti di vista. Ed è così che, nel panorama dell’impiantistica riservata alle auto, esistono dei circuiti specializzati, come ad esempio il Circuito Officine Lazio Gas, i professionisti del Gas, leader nel mercato di Roma con il prodotto in esclusiva di Autogas Italia, che opera nel settore dell’eco-sostenibilità e che facilita l’installazione degli impianti a gas GPL e Metano. Per avere un’auto così alimentata, è possibile dunque installare un impianto sulla propria vecchia auto, con costi contenuti e ammortizzabili in breve tempo. Rispetto alle auto a benzina e diesel, queste sono protagoniste di vantaggi molto significativi, che si palesano in un primo momento quando si tratta di recarsi dal distributore per fare rifornimento. GPL e metano, infatti, hanno dei costi decisamente più contenuti. A tal proposito, diamo un po’ di numeri: i veicoli a gas naturale possono girare liberamente senza limitazioni di traffico, anche nei centri storici. Questo perchè le emissioni delle auto a metano corrispondono a circa il 30% in meno rispetto al diesel, il 25% rispetto alla benzina e 10% in meno rispetto al GPL. Senza contare che non c’è produzione di idrocarburi incombusti, come IPA e benzene.

IDEA GREEN

Ma, per chi opta per un impianto a gas, vi sono anche indubbi vantaggi di tipo ambientale, in quanto un’auto GPL o a metano inquina di meno, permettendo così di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. Infatti entrambe le tipologie producono pochissime emissioni di CO2. Per quanto riguarda il bollo auto (l’odiata tassa regionale che spesso manda su tutte le furie alcuni automobilisti per via della sua esosità, ma che tuttavia è sempre un dovere pagare), in certe Regioni, le vetture a metano sono più avvantaggiate, in quanto hanno l’esenzione permanente dal pagamento di questa tassa. Un’opportunità che sarebbe da pazzi lasciarsi sfuggire. Vantaggio che gli automobilisti sembrano apprezzare molto, visto che con un’auto GPL o a metano, è possibile transitare in zone che invece sono vietate a chi possiede vetture diesel o a benzina (come ad esempio, in occasione dei blocchi della circolazione del traffico decise dalle amministrazioni comunali nelle piccole, medie e grandi città italiane). Per tutte le auto a benzina vi è la possibilità di rivolgersi alle aziende specializzate del settore, come il Circuito Officine Lazio Gas, che in poco tempo sarà in grado di fornire alla clientela gli impianti a GPL e a metano da allestire sulla propria auto, iniziando così da subito a percorrere la virtuosa via del risparmio. Forniscono inoltre assistenza ai propri clienti a 360°, anche attraverso l’operato di strutture convenzionate. Tra i servizi offerti, vi è anche l’opportunità di sostituire i vecchi impianti GPL e di effettuare un ricollaudo dei serbatoi a metano. Insomma, oggi esistono queste realtà che sono perfettamente in grado di venire incontro alle esigenze davvero di tutti gli automobilisti. E il successo, per gli impianti GPL e metano, sembra non finire qui: con la crisi delle auto diesel, il GPL potrebbe anche rafforzare la propria posizione ai danni proprio del gasolio. Per un’evoluzione che si orienta verso un successo sempre più schiacciante.

Le auto più vendute sul mercato

Le auto GPL e metano continuano ad avere un buon successo. Secondo gli ultimi aggiornamenti, che riguardano il mese gennaio 2021, la categoria GPL è dominata dalla Dacia Duster, con 1929 immatricolazioni, seguita da un’altra vettura della casa, la Sandero, che si attesta sulle 1424 immatricolazioni. Terzo e quarto gradino del podio per le Renault Clio e Captur, mentre il quinto posto di gennaio è conquistato dalla Fiat Panda. Seguono poi Lancia Ypsilon, Kia Sportage, Ford Fiesta, Kia Stonic e Kia Picanto. Per il settore metano, mese da record per la Seat Arona, che è il modello più venduto davanti alla Volkswagen Polo (rispettivamente con 518 e 448 immatricolazioni). Seguono poi Skoda Kamiq 414, Seat Ibiza, Skoda Octavia, Volkswagen Up!, Golf, Fiat Panda, Audi A3 e Skoda Scala.

La frontiera del green dagli inizi al boom attuale

La denominazione GPL deriva dall’acronimo Gas di Petrolio Liquefatti. A livello internazionale si usa la sigla LPG. Rappresenta una miscela di idrocarburi alcani a basso peso molecolare, composta principalmente da propano e butano. Le prime sperimentazioni per l’utilizzo del gas come carburante per le automobili, risalgono a tempi lontani, precisamente nell’800, quando Lebon e Cecyl cercano di sfruttare l’energia sprigionata dall’esplosione di una miscela gassosa infiammabile per far camminare le vetture. La realizzazione dei primi motori a gas risale al 1820, a opera degli inglesi Cecyl e Wright, ma sarà solo nel 1858, che il tedesco Reithmann produrrà un motore a gas a due tempi. Poi, un lungo salto fino al 1970, quando si realizzano le prime trasformazioni di auto con impianti a gas GPL e Metano. Sarà proprio in questi anni che si comprenderanno le enormi potenzialità di questo tipo di alimentazione, per l’ecologia e il risparmio economico, a confronto dell’alimentazione benzina/diesel, ormai destinata a segnare il passo. Da quel momento si produce un impegno costante per la realizzazione e l’installazione di impianti a gas, con ulteriori specializzazioni nel campo degli impianti a metano, che diviene sempre più il vero carburante alternativo. Siamo poi alla fine degli anni ‘90, quando muta radicalmente il significato di impianto a GPL: i nuovi sistemi utilizzati permettono, grazie all’azione di una moderna centralina elettronica, il controllo dell’impianto in ogni situazione di guida, migliorando non soltanto il consumo, ma anche le prestazioni, attraverso un sempre più attento rispetto per l’ambiente. II resto è storia recente, con il GPL che oggi è divenuto il carburante alternativo preferito dagli automobilisti con circa 15 milioni di veicoli circolanti in tutto il mondo. La ripresa del mercato auto, dunque, passa anche per il Gpl.


© RIPRODUZIONE RISERVATA