Per Roma c’è il PUMS: la mobilità del futuro

Le opere messe in programma sono pensate per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il piano è stato approvato ad agosto 2019 dalla giunta capitolina
Per Roma c’è il PUMS: la mobilità del futuro
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L’acronimo PUMS vuole indicare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che, lo scorso agosto, l’Assemblea capitolina ha approvato. Esso rappresenta una vera e propria strategia di ampio respiro che coinvolge la Città Eterna in un processo di mobilità diviso in tre fasce temporali: breve, medio e lungo periodo.

Tutta la mobilità di Roma sarà così coinvolta nel progetto: dai tram, alle infrastrutture, dalle nuove metropolitane fino alla ciclabilità e isole ambientali. Queste misure saranno messe in atto al solo scopo di migliorare non solo il trasporto pubblico locale ma soprattutto la qualità della vita dei cittadini. Un piano pensato, attuato e plasmato soprattutto per gli utenti: sono state infatti ascoltate le richieste dei Municipi, dei comitati di quartiere, delle associazioni e di chi vive quotidianamente le realtà del territorio.

PROGRAMMAZIONE SPECIFICA PER LA VIABILITÁ URBANA

Grazie a questo piano per la mobilità, la Capitale dispone di una specifica programmazione per la viabilità urbana. La strategia è stata ideata con un unico scopo: mettere al centro le esigenze sia delle persone che delle imprese, così da poter migliorare la qualità della vita.

Ovviamente la priorità assoluta, insieme al miglioramento del trasporto e della viabilità, è rappresentata dal conseguimento degli obiettivi prefissati strettamente collegati alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

IL PROGRAMMA DELLE OPERE 

Non solo carte bollate ma anche fatti concreti per far sì che il PUMS sia applicato al meglio e il più in fretta possibile. I primi passi saranno l’ammodernamento delle metro A e B al pari della ferrovia Roma-Giardinetti; un collegamento tra le linee A e C fino a Tor Vergata. Ci saranno poi nuovi tram: si partirà da quello di via dei Fori imperiali, per arrivare a Piazza Vittorio, e da quello che metterà in collegamento la Stazione Tiburtina a Piazzale del Verano, per finire con la linea Auditorium-piazza Risorgimento. Ma non solo mezzi su rotaia: sono in fase di realizzazione le funivie Battistini-Casalotti, Magliana-Piazza Civiltà del Lavoro e, questa sì su rotaie, Jonio-Bufalotta.

CONDIVISIONE CON TUTTI I MUNICIPI 

Non ci si ferma qui però, perché il PUMS attuerà anche opere condivise e decise con le consultazioni di tutti i Municipi. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato informato da Roma Capitale della realizzazione di sei nuove opere che interessano la mobilità in tutti i suoi aspetti: dai nuovi collegamenti tranviari via Barletta-piazzale Clodio, viale Angelico-Auditorium Parco della Musica, piazza Mancini-stazione Vigna Clara, al prolungamento della Roma-Giardinetti fino all’Autostrada A1 sud, alla metrotranvia Anagnina-Torre Angela al prolungamento della tranvia Tiburtina fino a Ponte Mammolo. Il valore dei lavori sarà pari a complessivi 3,8 milioni di euro destinati a Roma Capitale tramite il Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese.


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