La Giunta capitolina ha definitivamente approvato le linee tecniche di indirizzo per il piano strategico di Roma Smart City. Il Campidoglio si prefigge dunque l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei servizi offerti in città redigendo il piano entro i prossimi sei mesi e non oltre.
Protagoniste assolute saranno tematiche al centro del dibattito internazionale, come la riduzione dell’impatto ambientale, l’economia innovativa, lo sviluppo di una comunità inclusiva e l’utilizzo responsabile delle risorse.
UNA CAPITALE SMART
Il documento finale terrà conto dei piani strategici già adottati in passato da Roma Capitale, come l’Agenda Digitale, il Piano Strategico del Turismo FUTOUROMA, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), il Piano Sociale Cittadino, il Piano Strategico di Sviluppo Economico e Urbano (PSSEU) e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).
La Giunta tiene a sottolineare la grande importanza del nuovo progetto per rendere Roma una città innovativa e alla portata di tutti, attraverso un corretto funzionamento dei servizi erogati.
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Il piano interverrà in diversi settori, dalla sicurezza alla cultura, dal turismo al sociale, passando per l’ambiente e la mobilità. Secondo Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale, è fondamentale un approccio data-driven basato sull’utilizzo intensivo delle tecnologie per potenziare le performance delle attività capitoline a tutto tondo, attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale Big Data in cui far convergere qualunque dato e informazione a disposizione che supportino e accelerino il funzionamento dei servizi erogati.
Il governo dei Big Data consentirà di controllare in tempo reale le prestazioni e l’utilizzo delle risorse, l’integrazione di queste ultime e una trasparenza complessiva sulle performance dei servizi.
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