Una città elettrica. Anzi una Capitale elettrica. Probabilmente quando Romolo fondò la Città Eterna non avrebbe mai immaginato che un giorno a Roma i mezzi elettrici avrebbero iniziato a circolare e, senza esagerare, da qui a qualche anno prenderanno il sopravvento. Pian piano macchine, motorini, mezzi pubblici, perfino biciclette stanno passando alla motorizzazione a zero emissioni. Roma si sta preparando a questo passaggio epocale con le colonnine di ricarica che stanno popolando la città e la provincia.
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In aumento
Come detto i punti in cui ricaricare la propria vettura stanno aumentando. Oggi la Capitale ne conta 118 totali: 105 per le auto, 12 per le moto e 1 per i van sharing. Naturalmente alcune zone della città presentano una densità maggiore di altre come è logico e normale che sia visto il numero di auto elettriche utilizzate. Il centro di Roma è il luogo dove la concentrazione di colonnine elettriche è massima: questo perché all’interno della ZTL si può circolare liberamente senza obblighi di alcun tipo. La zona intorno alla Stazione Termini ne presenta svariate: da via Torino a via XX Settembre per arrivare a via Veneto. Restando in zona centro se ne trovano anche in piazza del Collegio Romano e a piazza Venezia.
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Allargando un po’ il raggio si nota come, dirigendoci verso la zona sud della città, la densità di colonnine non diminuisca affatto: da Trastevere a viale Marconi, da Monteverde a Piramide per giungere al quartiere Ostiense e all’Eur. La situazione appare molto simile se ci dirigiamo dalla parte diametralmente opposta della Capitale: Parioli, Prati, Flaminio mettono a disposizione degli automobilisti un gran numero di punti di ricarica. Le colonnine vanno un pochino diradandosi dalle parti del quartiere Aurelio-Boccea mente la zona Casilina-Prenestina-Tuscolana, almeno all’interno del Raccordo Anulare è decisamente ben attrezzata.
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