Dici monopattini, adesso, e pensi a Roma. L’amministrazione capitolina sta decisamente spingendo sul settore della micromobilità urbana, dando vita a nuove collaborazione con aziende di sharing e riempiendo la città di monopattini elettrici da noleggiare. Se i lati positivi non mancano, lo stesso va detto per le note dolenti. Soprattutto in centro, i nuovi mezzi a due ruote stanno causando qualche incidente di troppo e molte persone non guidano con la dovuta attenzione.
Bici che passione, ma a Roma sono già introvabili
Poca prudenza
Nonostante l’aspetto che fa simpatia e la velocità limitata, il monopattino non è un gioco. Soprattutto se si lo usa in zone centrali, spesso trafficate sia da auto private che da mezzi pubblici. Qualcuno lo guida con il bambino a bordo, altri prendono contromano i binari del tram, altri ancora fanno slalom tra gli autobus.
Insomma, le note negative possono superare le positive qualora gli utenti non guidino con responsabilità. Senza contare gli atti di vandalismo (che già si erano verificati in passato con i mezzi del bike sharing): qualche giorno fa, un monopattino è stato lanciato da Villa Borghese lungo via del Muro Torto che per fortuna è rimasto bloccato da una rete metallica di protezione e non ha toccato terra. Ma le conseguenze sarebbero potute essere molto gravi.
La protesta dei tassisti
Non troppo felici del pullulare di monopattini sono i tassisti, di cui si è fatto portavoce Alessandro Atzeni, coordinatore regionale di Fit-Cisl Lazio settore taxi. “La normativa vigente impone chiare regole sulla circolazione, l'uso del casco per i minorenni e l'adozione dei necessari giubbotti e bretelle retroriflettenti - spiega Atzeni -. Elementi che, al momento non si notano e non danno nessuna garanzia di sicurezza e tutela ai professionisti del volante, costretti a stare continuamente sotto stress e con mille occhi aperti per evitare di incombere, a causa della guida scorretta e pericolosa dei monopattini, nelle drammatiche conseguenze in tema di normativa sulle lesioni stradali e omicidio stradale”.
Le raccomandazioni di Calabrese
"Siate responsabili e rispettate le regole del vivere civile - scrive sul suo profilo Facebook l'assessore ai Trasporti Pietro Calabrese -. Aver promosso forme di mobilità alternativa non significa che chi li usa debba adottare comportamenti vietati e sconsiderati, rischiosi per se stessi e per gli altri. I video, come quello che gira in queste ore, di un gruppo di ragazzi che fa la gincana fra gli autobus in area semipedonale davanti al Colosseo, mostrano comportamenti inaccettabili".
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