Il Comune di Roma sembra avere qualche problema con la gestione delle Ztl in città. Negli ultimi giorni, infatti, si sono susseguite numerose notizie riguardo varchi, proroghe e permessi. Ma andiamo con ordine.
Coronavirus Roma, tamponi in auto nei drive-in sette giorni su sette
Dal lockdown a oggi
Durante il lockdown e nei mesi successivi, molti varchi sono stati disattivati: residenti e commercianti, che per entrare nelle zone interessate pagano un permesso, hanno continuato a pagare come se il servizio fosse attivo. Per compensare, allora, il Comune ha prorogato il permesso per sei mesi, ovvero il lasso di tempo in cui i varchi sono rimasti chiusi. Nel frattempo, dal 1° settembre le Ztl di Centro storico, Tridente e Trastevere sono di nuovo attive.
Oltre al danno, la beffa
E adesso arriva il problema: la proroga del permesso di cui dicevamo poco sopra non è ancora partita e, in sua attesa, i cittadini non hanno rinnovato il pass. Entrando in una zona Ztl, dunque, risultano senza permesso. Oltre a beccarsi probabili multe, i residenti non hanno ancora ricevuto il risarcimento richiesto per aver pagato un servizio che durante i mesi di lockdown era stato sospeso. Dalla sanzione non si scappa: “Chi ha il pass scaduto riceverà una multa passando sotto le telecamere della Ztl” ha dichiarato Agenzia per la Mobilità.
Il danno è certamente enorme e il Comune sta lavorando per ridurre al minimo le tempistiche per attivare la proroga promessa, tempistiche su cui è veramente difficile fare previsioni. Una cosa è certa: la confusione la fa da padrona.
Roma, paura al Colosseo: in due sul monopattino si schiantano contro mezzo Ama