Roma, dal Recovery Fund i finanziamenti per completare il PUMS

La giunta capitolina ha bisogno di 11 miliardi di euro per completare i progetti del piano mobilità. Sono senza copertura, infatti, le opere più ambiziose come la tratta T1 della Linea C e i progetti preliminari della Linea D
Roma, dal Recovery Fund i finanziamenti per completare il PUMS
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Piano Urbano della Mobilità, Roma cerca dal Governo l’assist decisivo per portare a termine quelle opere necessarie per ridisegnare la mappa della viabilità e dare alla città quelle infrastrutture per il trasporto pubblico che la Capitale merita.

Fondi europei

La giunta capitolina, infatti, cerca nel Ministero dei Trasporti la sponda necessaria per finanziare quelle opere che, al momento, sono senza copertura finanziaria. In poche parole, l’amministrazione vede nel Recovery Fund, lo strumento messo a punto dall’Europa per dare una mano agli Stati a uscire dalla crisi scatenata dal COVID-19, l’occasione per portare a termine tutti i progetti previsti.

Cosa è finanziato e cosa no

Al momento, Roma ha ottenuto coperture per realizzare le funivie di Battisitini e Magliana, le tramvie di viale Togliatti, Tor Vergata  e Tiburtina oltre il denaro necessario per acquistare 50 nuovi tram, ma le voci di spesa più pesanti sono ancora senza finanziamenti. Tradotto in numeri, dei 209 miliardi di euro messi a disposizione per l’Italia dall’Europa, Roma ne ha chiesti 25, di cui è stato stimato che 11 servono a completare la parte già consistente del PUMS, ovvero le linee metropolitane.

Progetti ambiziosi

Infatti, completare la Metro C e presentare il progetto finale per la linea D sono i sogni più ambiziosi della Capitale. Per ora, la tratta Venezia-Clodio/Mazzini è già appaltata a Metro C SPA, le talpe hanno terminato gli scavi sotto i Fori, ma la stazione di Piazza Venezia è ben lontana dall’essere completata perché l’ultimazione non è prevista nemmeno entro il 2025. Difficoltà che si riscontrano anche sul suo prolungamento, la tratta T1 tra Tor Di Quinto e il Parco della Musica, e sulla quarta linea metropolitana della quale Roma vorrebbe dotarsi. Da Roma Metropolitane fanno sapere che: “Abbiamo necessità di ancora un paio di settimane per completare le nostre valutazionie lo stesso vale per il vecchio preliminare della linea D”.


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