La faccenda delle Ztl a Roma sta assumendo contorni goliardici. La prima ordinanza di sospensione dei varchi elettronici c’è stata durante Fase due, provvedimento poi prorogato fino allo scorso 30 agosto. Dal 31 agosto i varchi sono tornati in funzione, tra le numerose polemiche di commercianti e residenti.
#Ztl aperte Da sabato 14 nov. fino al 3 dic. 2020 i varchi delle Zone a traffico limitato del #Centrostorico #Tridente #Trastevere #Testaccio #SanLorenzo saranno disattivati h24 l'intera settimana per agevolare gli spostamenti in questa fase emergenziale https://t.co/3DmVxRp7da pic.twitter.com/uV0n9kehq5
— Roma (@Roma) November 14, 2020
I varchi spenti nei vari quartieri
È di queste ore le firma di una nuova ordinanza della sindaca Raggi: dal 14 novembre fino al 3 dicembre 2020 (data della fine dell’ultimo Dpcm) i varchi delle zone a traffico limitato del Centro storico, Tridente, Trastevere, Testaccio e San Lorenzo vengono disattivati 24 ore su 24 per tutti i giorni della settimana.
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Le critiche
Dal Campidoglio arrivano le spiegazioni sul perché la sindaca Raggi abbia firmato l’ordinanza. Il provvedimento “è stato adottato per agevolare gli spostamenti in città durante questa fase dell’emergenza sanitaria”. Ma non sono mancate le critiche, piuttosto dure. “Rispetto alla grave situazione del commercio e dell'economia del centro storico di Roma la sindaca Raggi dimostra una cattiveria che va oltre ogni limite: gli accessi della ZTL si aprono esattamente alle 18 contestualmente alla chiusura di tutte le attività di ristorazione, mentre vengono calate le serrande di bar e ristoranti i cittadini possono finalmente entrare in un centro storico deserto” afferma il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini.
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