Lazio zona gialla si allontana: da domenica ancora zona arancione?

Il Lazio rischia di rimanere per altri 15 giorni nella fascia a medio rischio, si attende però il bollettino del venerdì e la conseguente decisione finale
Lazio zona gialla si allontana: da domenica ancora zona arancione?© Comune di Roma
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Dopo l’ultimo Dpcm e la relativa riclassificazione in tinte arancio, l’intera regione Lazio si è trovata a dover accettare una serie di nuove restrizioni e, benché alcuni giorni fa si era parlato di un possibile ritorno in zona gialla – merito soprattutto dell’indice Rt riapparso sotto quota 1, quella che definisce la soglia di basso rischio contagi covid -, ecco che, ad oggi, l’auspicato ritorno al giallo sembra più che mai un miraggio. Sembra infatti che i cittadini laziali resteranno ancora in zona arancione.

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ZONA GIALLA DOPO IL 15 FEBBRAIO?

Se, infatti, nei giorni scorsi l’indice Rt laziale si era assestato a 0.94 – facendo registrare un dato significativamente più basso anche per il numero di ricoverati e contagiati - sarà comunque estremamente importante il monitoraggio della curva epidemiologica di questo venerdì da parte dell'ISS. Al quale poi seguirà l’ordinanza con le decisione ufficiali del ministero della Salute di Roberto Speranza.

Di fatti, stando alle ultime notizie, il trend dei dati registrato negli ultimi giorni non sembra ancora favorire il Lazio, che da domenica, con molta probabilità, sarà ancora colorato di arancione. Ovviamente, perché ciò accada le proiezioni dovranno trovare conferma nel regolare aggiornamento sull’andamento dell’epidemia. E come sempre per passare alla fascia inferiore si deve stare per 14 giorni in un livello di rischio basso. Una situazione che poco calza con quella che vive attualmente il Lazio e che delinea l'ipotesi di una fascia gialla probabilmente dal 15 di febbraio, sempre se i dati dei contagi dovessero diminuire.

Ma attenzione, perché con l'ultimo Dpcm - quello in vigore fino al prossimo 5 marzo - i criteri di valutazione confermano la permanenza in fascia arancione con l'indice Rt a 1 o con rischio complessivo “alto” e il Lazio – secondo quanto riportato sul documento stipulato dalla Cabina di Regia lo scorso 22 gennaio – si configura ancora “a rischio moderato con alto rischio di progressione e a rischio alto nelle prossime settimane”.

BAR E RISTORANTI ANCORA CHIUSI

Se ciò dovesse accadere, la speranza di vedere di nuovo aperte alcune attività - tra cui bar, ristoranti e palestre - si affievolirà definitivamente.

Secondo le linee guida del Governo, infatti, bar e ristoranti dovranno continuare solo ed esclusivamente con l'asporto - dalle 5.00 alle 22.00 - oppure con la consegna di cibi e bevande a domicilio e in nessun modo potranno far consumare i clienti all’interno dei locali. L’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti, infatti, saranno ancora strettamente consentiti solo per il tempo necessario ad acquistare i prodotti da asporto. 

Resteranno chiuse anche palestre, piscine, centri natatori e similari, fatta eccezzione per l'erogazione delle prestazioni riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni riconosciute di rilevanza nazionale.

Tuttavia, sarà concesso l'ingresso nei centri e circoli sportivi - pubblici e privati - del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base.

Per capire se tutto ciò continuerà a far parte del quotidiano non ci resta, quindi, che attendere il bollettino ufficiale e scoprire quale sarà il prossimo futuro della Regione.


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