Il mistero del tram 2 a Roma: i lavori non sono mai iniziati

Gli interventi di manutenzione alla linea che collega piazzale Flaminio a piazza Mancini sono fermi e i cittadini sono costretti ad ammassarsi sulla navette
Il mistero del tram 2 a Roma: i lavori non sono mai iniziati© ANSA
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I lavori di manutenzione alla linea del tram 2 a Flaminio sono piuttosto frequenti per chi frequenta la zona. Lo erano anche prima del Covid, e puntualmente si presentava il problema delle navette: attese lunghissime e viaggi appiccicati come sardine nella scatola (avete letto dei due uomini che si sono appasi al paraurti?). Adesso, però, la questione sembra farsi più complessa: oltre due mesi fa sono stati annunciati dei lavori di manutenzione, mai iniziati, e non c’è più traccia del tram 2 che collega piazzale Flaminio a piazza Mancini. Questo cosa significa? Che tantissime persone sono rimaste letteralmente a piedi. Come sempre le navette non sono sufficienti, le persone sono costrette ad assembrarsi (sia sul bus che mentre aspettano alla fermata) per andare al lavoro o tornare a casa e nel frattempo la pandemia va avanti.

Quasi un terzo dei posti in meno

A fare un quadro preciso della situazione ci pensa Elisabetta Natili, referente di Azione per il II Municipio: “Basti pensare che il tram Atac utilizzato per la linea 2 era lungo 33 metri e garantiva 56 posti a sedere e 184 posti in piedi per un totale di ben 240 posti; i bus sostitutivi hanno invece una lunghezza di 12 metri e prevedono 22 posti a sedere e 70 posti in piedi, per un totale di 92 posti. Insomma i bus sono in grado di trasportare un numero di passeggeri due volte e mezzo inferiore”. E ciò che è ancora più preoccupante è la totale assenza di notizie riguardo una eventuale riattivazione della linea: “Dopo due mesi i lavori di ripristino e manutenzione dei binari non sono ancora iniziati, e neanche questa volta ci viene risparmiato il balletto di rimpallo di responsabilità tra Atac e dipartimento Mobilità: di fatto i fondi sono stati stanziati solo ora, la gara non si è ancora svolta  e, nella migliore delle ipotesi, il cantiere non sarà aperto prima dell'estate. Con una durata dei lavori prevista di circa otto mesi significa poter restituire la normalità ai cittadini non prima del 2022”. 

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