Roma, troppe multe in viale Regina Margherita: ecco cosa succede

Le telecamere hanno beccato molti cittadini infrangere il Codice della Strada in zona Parioli, ma la colpa è delle troppe auto
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Se lo hanno chiamato Portonaccio 2 un motivo ci sarà. Quello che sta succedendo nel quartiere Parioli di Roma, su viale Regina Margherita, ha scatenato l’ira di molti cittadini. Il motivo? Sono scattate numerose multe ad automobilisti rei di aver superato la striscia che delimita la corsia riservata a bus e taxi.

A immortalare l’infrazione le telecamere installate a novembre 2020 dal Comune per beccare i furbetti che utilizzano in modo illecito la preferenziale. Ma il motivo di tutte queste multe, spiegano i cittadini sanzionati, è molto chiaro e semplice: “Siamo stati costretti ad allargarci sulla preferenziale perché in quel tratto la sosta in doppia fila è perenne”, e mostrano le foto, “Si vede chiaramente che siamo oltre la striscia della preferenziale solo con due ruote, chiaro segno di una deviazione fatta per evitare un ostacolo”.

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Cittadini pronti alla class action

All’accumularsi della multe, sono scattate anche le contestazioni da parte dei cittadini che vogliono l’annullamento delle sanzioni: “L’installazione delle telecamere è senz’altro un atto di buona amministrazione da parte del Comune. Il traffico veicolare in quella zona è una giungla, anche a causa della sosta selvaggia, e necessita di essere regolato. Ma un occhio elettronico non può valutare l’effettivo uso distorto della corsia preferenziale, tanto che sono stati multati cittadini che l’hanno utilizzata per uno stato di necessità visto che la corsia loro dedicata è sempre occupata da furgoncini per lo scarico merci e automobili lasciate in doppia fila”, ha dichiarato a RomaToday l’avvocato Alfonso Gambardella che segue il caso insieme al collega Vincenzo Volpe. I cittadini sono pronti a un class action e per questo è stato attivato un apposito indirizzo di posta elettronica: in appena due giorni, spiegano i legali, “sono già arrivate quasi un centinaio di segnalazioni”. Tra le richieste che avanzeranno i legali ci sarà la sospensione dell’utilizzo della telecamera, “installata in maniera errata” e un nuovo, corretto, posizionamento, oltre alla moratoria per le sanzioni emesse e all’eventuale annullamento di quelle già pagate.

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