© LaPresseIl traffico, un flagello con il quale la maggioranza degli italiani si ritrova, nel bene o nel male, a dover condividere. Esatto, un flagello, perché in Italia le automobili immatricolate ogni mille abitanti sono circa 663 (forse un po’ troppe) e inevitabilmente lo sviluppo di tratti di strada intasati per le tante vetture diventa un problema sin troppo comune.
Ma quante ore i cittadini delle maggiori metropoli dello stivale perdono in mezzo al traffico? Per cercare di rispondere a questa domanda, Nomisma ha presentato oggi a Roma un Osservatorio ad hoc che ha mostrato un dato alquanto allarmante: sulle strade della Capitale, ad esempio, si perde ogni anno l’equivalente di 21,5 giornate lavorative, con incrementi di tempo sui tragitti pari a circa l’80%.
L'auto è indispensabile per il 90% degli italiani
7 milioni di auto in più dal 2000
Numeri che fanno sicuramente paura e che Nomisma attribuisce principalmente al crescente numero di vetture private in Italia. Esatto, perché secondo lo studio il parco veicolare privato italiano – che fino a qualche anno fa contava circa 39 milioni di auto – è aumentato negli ultimi vent’anni di circa 7 milioni di unità, con una crescita stimata del 20% e un buon 64% di italiani che utilizza vetture private per i propri spostamenti. Ecco qui, dunque, che il traffico è servito!
Anche a Milano si perdono intere giornate
D’altra parte, però, non è solo Roma a dover fare i conti con i congestionamenti delle strade. Sempre secondo lo studio, infatti, anche altre grandi metropoli come Milano e Torino devono subire ogni anno chilometri di strade intasate e la conseguente perdita di intere giornate nel traffico. Nel capoluogo lombardo sono circa 18,6 le giornate che annualmente perdono i cittadini milanesi, con punte di 21 minuti aggiuntivi che nelle ore più intense rischiano di aggiungersi su percorsi che in realtà ne richiederebbero a malapena 30 in totale.
La soluzione data da Anci
Tuttavia, se si scava a fondo nel groviglio della mobilità italiana una soluzione potrebbe anche esserci. E questo è quanto stato fatto da Anci, che svolgendo un ricerca in tal senso ha scoperto come negli spostamenti da casa verso i luoghi di lavoro o studio, ogni giorno circolano 1,9 milioni di autovetture con 2,5 milioni di persone a bordo. Numeri troppo elevati per non incappare in problemi di congestionamento nelle grandi città, che riuscirebbero ad essere arginati se ogni autovettura trasportasse due persone.
In questo modo, infatti, secondo Anci, in Italia circolerebbero 628 mila vetture in meno, cosa che porterebbe notevole giovamento al problema traffico.
“Bisogna raggiungere e sostenere un ragionevole equilibrio tra le esigenze crescenti di mobilità e soluzioni sostenibili da un punto di vista economico, sociale e ambientale e bisogna farlo con un ripensamento profondo sia dei modelli di offerta che delle modalità di regolazione del mercato”, ha spiegato Giulio Santagata, consigliere di Nomisma.
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