Roma, progetti della Metro C indietro di dieci anni

Un ritardo che fa discutere, evidenziato dal commissario Gentile, e che testimonia le difficoltà del trasporto pubblico della Capitale, tra nuove linee e lavori infiniti: ma ci sono delle date
Roma, progetti della Metro C indietro di dieci anni
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La Metro C di Roma ha un ritardo relativo a progetti e piani di sviluppo di almeno una decina d'anni. È quanto afferma Maurizio Gentile, il commissario selezionato dal governo Draghi per monitorare i lavori di proseguimento della terza linea metropolitana della Capitale.

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Le critiche alla giunta M5S

Le dichiarazioni di Gentile  - ex amministratore delegato di RFI - arrivano da un convegno della Fillea CGIL: "Tutto quello che ho trovato, quanto ad autorizzazioni e altre formalità, si ferma a 10 anni fa. In dieci anni non è successo più niente, ci sono stati scambi epistolari ma non è successo nulla". Frasi che possono stupire, ma non più di tanto, per chi ha vissuto o conosce la situazione romana. Le tante associazioni che combattono per la fine dei lavori della Metro C, con la conseguente diramazione della linea fino al Colosseo-Fori Imperiali, ne sono ben consapevoli, e anche da loro partono le critiche verso l'amministrazione M5S capeggiata dalla sindaca Virginia Raggi, rea, secondo molti, di non aver lavorato a dovere per ammodernare non solo la linea C, ma il resto dei lavori del trasporto pubblico.

Perché non solo la Metro C dovrebbe essere prolungata fino alla zona del Colosseo, ma ci sarebbe in cantiere anche una linea D, senza dimenticare la B che dovrebbe essere prolungata fino al quartiere di Casal Monastero. La giunta pentastellata viene però accusata di non aver speso ancora i 425 milioni ricevuti per rinnovare le linee A e B, così come continua ancora il caos delle scale mobili.

Nel 2032 la fine di tutti i lavori

Secondo Gentile, un vero progetto per tutte le nuove tratte del trasporto pubblico romano si potrà avere nell'autunno del 2022, con possibile fine dei lavori nel 2032. Per quella data, ipotizzano dal governo, si potrebbe finalmente avere una metropolitana che possa collegare la periferia est della Capitale al quartiere della zona nord Vigna Clara.

A chi l'appalto?

Ma per raggiungere tale risultato, serve chi si prende a carico i lavori. Sotto questo punto di vista, non giova lo stop di Roma Metropolitane, la società d'appalti messa in liquidazione dalla giunta Raggi per non meglio precisati motivi. "Roma Metropolitane è piena di persone capaci - ha affermato Gentile -, il consorzio realizzatore ha continuato a lavorare nonostante le difficoltà". Che la società possa fondersi con l'altra agenzia Roma Servizi per la Mobilità? Il futuro è tutto da scrivere, mentre i cittadini della Capitale attendono risposte.

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