Nuova ZTL Fascia Verde, Roma si ribella: "Insostenibile per tante famiglie"

Già raccolte oltre 25mila firme online sulla petizione lanciata per fermare il divieto di circolazione delle vecchie auto inquinanti benzina e Diesel
Nuova ZTL Fascia Verde, Roma si ribella: "Insostenibile per tante famiglie"
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È ormai noto da mesi il provvedimento dell'amministazione di Roma, con a capo il sindaco Gualtieri, che da novembre 2023, attraverso i nuovi varchi ZTL e la cosiddetta Fascia Verde, impedirà la circolazione alle auto più inquinanti, ovvero le benzina da Pre-Euro a Euro 2 e i Diesel da Pre-Euro a Euro 4. Una delibera che, di fatto, obbliga un'ampia fetta della popolazione romana a dover sostituire la propria vettura in favore di un modello ibrido o 100% elettrico, sborsando quindi non pochi euro dal proprio portafogli.

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E così, ha riscosso enorme successo la petizione lanciata sul portale Change.org dal consigliere della Lega Fabrizio Santori, che ha già raccolto oltre 25mila firme, con l'obiettivo di sfondare quota 35mila. Una petizione che si muove in direzione opposta al provvedimento e alle possibili multe in caso di violazione, che vanno da 168 a 678 euro.

Le proteste dei cittadini: cosa recita la petizione

"Le limitazioni al traffico cittadino attuate dall'Amministrazione Capitolina colpiranno prevalentemente i cittadini economicamente più deboli - si legge nel testo -. Sono circa 30mila i cittadini residenti che verranno fortemente limitati nel loro diritto alla mobilità all'interno del perimetro della nuova Fascia Verde, mentre ammontano a circa 300mila i non residenti. L'Amministrazione Capitolina, anche a seguito dell'installazione dei 51 varchi elettronici di controllo degli accessi, vieterà l'ingresso ed il parcheggio ai veicoli giudicati più inquinanti. Questo di fatto implicherà un obbligo di rottamazione in capo a tutti i cittadini proprietari di tali veicoli. Dal mese di novembre 2023 non potranno più circolare le autovetture Diesel Euro 4, mentre dal prossimo anno subiranno la medesima limitazione le autovetture a benzina Euro 3, a cui seguiranno le autovetture Euro 5. Questo provvedimento è assolutamente insostenibile per tantissime famiglie alle quali verranno impediti i più fondamentali, quanto necessari spostamenti, come raggiungere la propria sede lavorativa o ancor peggio gli ospedali per cure mediche o urgenze, salvo dover sopportare un ingente esborso economico per l'acquisto di una nuova autovettura. Alla stessa stregua risulta incomprensibile impedire la circolazione ai veicoli d'epoca, salvo gli eventi autorizzati, tali mezzi si stima rappresentino lo 0,26% del parco veicolare totale. Le nuove disposizioni interessano anche i veicoli BI-FUEL anche trasformati e marcianti con alimentazione a metano o GPL, ma anche le attività legate al turismo, come i rimessaggi camper siti all'interno della Fascia Verde che annualmente ospitano migliaia di camperisti, le attività connesse al cinema, ossia i mezzi in uso per la realizzazione di riprese cinematografiche all'interno della città di Roma, così come le attività connesse alla riparazione/assistenza dei veicoli, che subiranno una contrazione del proprio fatturato".

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