La transizione e la scelta indiana pro idrogeno

Mentre in Italia si stanziano incentivi limitati per rinnovare il parco auto degli italiani, il Governo indiano ha deciso di iniziare a stanziare 2,3 miliardi di dollari per produrre, usare ed esportare Idrogeno verde
La transizione e la scelta indiana pro idrogeno© LaPresse
Massimo Ghenzer
2 min

Si è appena concluso un anno non positivo per l’automobile, ed entriamo nel 2023 non avendo ancora una strategia chiara e definita per garantire una transizione energetica indolore e ordinata. Il Governo manda segnali di avere compreso la gravità e l’urgenza del processo evolutivo, ma per il momento stanzia cifre limitate per incentivare il rinnovo del parco auto più vecchio. L’obiettivo dichiarato e consolidato è la conversione alle vetture elettriche il prima possibile. Dubbi e preoccupazioni sono espressi da vari attori del settore ma la decisione è stata presa e non sembra esserci possibilità di discuterla.

Nel frattempo iniziative interessanti si registrano nel mondo. L’India, un Paese ad alte emissioni di CO2, vuole fare sul serio nel migliorare l’aria e il Governo ha deciso di iniziare a stanziare 2,3 miliardi di dollari per produrre, usare ed esportare Idrogeno verde.

L’India ha come obiettivo di diventare lo snodo mondiale per l’idrogeno verde entro la fine di questo decennio. Finora la sensibilità verso i problemi dell’inquinamento non si era manifestata in maniera così chiara, in India. È una svolta strategica importante che pone anche una riflessione. In Europa vogliamo combattere le emissioni con le vetture elettriche ma il tema centrale sta a monte nella produzione di energie rinnovabili e della disponibilità e il prezzo di materiali pregiati per le batterie. Anche l’Europa ha pensato all’idrogeno come propulsore per il trasporto, ma non si è dato seguito con la determinazione invece espressa per le automobili elettriche. Gli stessi produttori europei non promuovono l’idrogeno con la stessa convinzione dell’elettrico. Costruttori orientali lavorano da anni su vetture a idrogeno, hanno cominciato a venderle e nel nome della neutralità tecnologica credono che sia una ulteriore risorsa per garantire emissioni pulite. Lo sviluppo tecnologico richiede dei finanziamenti elevati per produrre idrogeno verde ma la decisione del Governo indiano merita la massima attenzione e una volta di più pone in evidenza che il nemico sono le emissioni di CO2 e che la risposta da dare non risiede soltanto sulle vetture elettriche ma su un ventaglio di soluzioni tecnologiche avanzate


© RIPRODUZIONE RISERVATA