
L'offerta di vetture elettriche per il momento si conferma che è sostanzialmente per gli altospendenti. I Costruttori europei parlano di vetture elettriche piccole a prezzi accessibili. Bene che ci sia un progetto impostato in questo modo. In Aretè conduciamo periodiche “instant surveys “ e le indicazioni che vengono dal mercato sono chiare. L’elettrico può interessare, ma meno di un anno fa, a patto che sia economicamente a portata di mano. Il 50% dei rispondenti lo vuole pagare meno di 20.000 € e solo un 18% è disposto a pagare più di 30.000 €. Il problema per i Costruttori europei è realizzare margini a questi prezzi. I costruttori hanno abbandonato il mercato delle vetture piccole a combustione interna perché poco remunerativo e ora si trovano di nuovo nella condizione che per fare volumi debbono vendere le vetture elettriche a prezzi molto contenuti. L’ironia della situazione in cui si trovano, è che per le endotermiche hanno una lunghissima esperienza e non debbono comperare i materiali dai cinesi, mentre per costruire le piccole elettriche debbono fare esperienza e poi dipendono dai cinesi per mettere insieme la costruzione delle batterie.
Situazione paradossale figlia di una strategia ideologica per la transizione energetica. Nel frattempo, i cinesi che si sono preparati per anni con il contributo dello Stato sono sbarcati in Europa e vendono prodotti ottimi a prezzi accessibili. Il 100% elettrico fra dieci anni ora più che mai sembra un obiettivo da cancellare. Fare programmi senza tenere conto del mercato e le disponibilità economiche è una scelta perdente. Il mercato nelle grandi città è alla ricerca di vetture elettriche economiche. Da tempo i Sindaci hanno dichiarato guerra alle automobili ma non possono escludere le elettriche. I consumatori hanno scoperto l’offerta dei quadricicli elettrici L6, quelli leggeri, e L7, quelli pesanti, che sono a prezzi accessibili. Hanno una autonomia limitata e un comfort relativo ma consentono la mobilità cittadina senza limiti. La Citroën Ami e la Fiat Topolino, entrambe figlie di Stellantis, la fanno da padrone e hanno aumentato le vendite di circa il 50% nel 2024. Insieme hanno venduto più di 10.000 unità nelle città. Un tempo i quadricicli L6 endotermici erano per i giovanissimi. Ora i quadricicli L6 e L7 elettrici sono acquistati da tutte le classi di età.