Se Ridley Scott decidesse di girare il tanto sospirato sequel di Blade Runner avrebbe già l'auto di scena perfetta: si tratta della Nissan BladeGlider, prototipo elettrico già presentato allo scorso Salone di Tokyo, ora al debutto europeo a Ginevra 2014. Nato per sovvertire gli schemi convenzionali delle auto sportive in termini di manovrabilità, impianto frenante e distribuzione del peso, presenta una carrozzeria dal design radicale: una carreggiata anteriore decisamente più stretta di quella posteriore, che crea un profilo a freccia se vista dall'alto.
Tre posti, portiere a "gabbiano" e stessa tecnologia utilizzata per Zeod RC, la Nissan che parteciperà alla prossima 24Ore di Le Mans: la distribuzione del peso di BladeGlider lo rende il veicolo ideale per partenze da fermo rapide ed efficienti e una accelerazione decisa una volta in corsa. Il motivo principale è che gli pneumatici posteriori sono considerevolmente più ampi rispetto a quelli anteriori (come nei dragster) e offrono quindi una maggiore trazione posteriore e una migliore aderenza alla superficie di guida. Inoltre, l'ampia carreggiata posteriore fa in modo che quasi tutti i componenti più pesanti del veicolo (inclusi i due motori elettrici in-wheel, le batterie agli ioni di litio e i passeggeri) si trovino tra gli pneumatici posteriori; quindi, la maggior parte del peso (il 70% in questo caso) poggia direttamente sulle due ruote motrici. Di conseguenza, quando la potenza viene trasmessa alle ruote posteriori, la configurazione a motore centrale e trazione posteriore di BladeGlider riduce al minimo lo slittamento, consentendo agli pneumatici 285/35 di mordere l'asfalto e spingere il veicolo con la massima efficienza.
Diversamente dai tradizionali veicoli stradali, i freni posteriori di BladeGlider lavorano di più di quelli anteriori quando si rallenta l'auto; quindi, sono più grossi e potenti (per tutte le altre vetture da strada vale il contrario). Questa caratteristica si traduce in un enorme vantaggio quando si frena alle alte velocità, in quanto gli pneumatici più ampi, che sostengono la maggior parte del peso del veicolo, offrono un'eccellente trazione in fase di decelerazione. Poiché gli pneumatici posteriori fanno la maggior parte del lavoro durante l'accelerazione e la frenata e gli pneumatici anteriori garantiscono l'aderenza in curva, il carico di lavoro complessivo è distribuito uniformemente nei quattro punti di contatto: le ruote anteriori sterzano l'auto, mentre quelle posteriori spingono e arrestano il veicolo.
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Diversamente dai tradizionali veicoli stradali, i freni posteriori di BladeGlider lavorano di più di quelli anteriori quando si rallenta l'auto; quindi, sono più grossi e potenti (per tutte le altre vetture da strada vale il contrario). Questa caratteristica si traduce in un enorme vantaggio quando si frena alle alte velocità, in quanto gli pneumatici più ampi, che sostengono la maggior parte del peso del veicolo, offrono un'eccellente trazione in fase di decelerazione. Poiché gli pneumatici posteriori fanno la maggior parte del lavoro durante l'accelerazione e la frenata e gli pneumatici anteriori garantiscono l'aderenza in curva, il carico di lavoro complessivo è distribuito uniformemente nei quattro punti di contatto: le ruote anteriori sterzano l'auto, mentre quelle posteriori spingono e arrestano il veicolo.
Dato che il sedile di guida è collocato esattamente al centro dell'abitacolo, vicino alle ruote posteriori, il telaio di fornisce un feedback chiaro e immediato al guidatore. Pertanto, in caso di perdita di aderenza degli pneumatici anteriori o posteriori, il telaio rileva immediatamente il cambiamento, lasciando al conducente il tempo necessario a correggere la traiettoria del veicolo.
Un altro valore aggiunto è l'usura, o meglio la mancata usura, degli pneumatici. Visto che ogni pneumatico anteriore e posteriore sopporta lo stesso carico di lavoro (come osservato in precedenza), uguale è anche il rispettivo tasso di usura. Contrariamente alle auto tradizionali, che spesso presentano pneumatici usurati in maniera non uniforme, BladeGlider non richiederà la sostituzione delle gomme con la stessa frequenza di una vettura convenzionale, specialmente in caso di guida aggressiva e spinta.
"Chiunque veda il frontale stretto per la prima volta, manifesta un certo scetticismo sulla manovrabilità del veicolo," ha dichiarato il suo creatore Ben Bowlby. "Ma il concept ha dato prova di sé in pista, tenendo testa agli altri sfidanti. E sono certo che, dopo numerosi test in pista con piloti professionisti, Nissan BladeGlider farà dimenticare lo scetticismo iniziale, perché ha tutte le carte in regola per diventare l'auto di serie più maneggevole al mondo."
"Chiunque veda il frontale stretto per la prima volta, manifesta un certo scetticismo sulla manovrabilità del veicolo," ha dichiarato il suo creatore Ben Bowlby. "Ma il concept ha dato prova di sé in pista, tenendo testa agli altri sfidanti. E sono certo che, dopo numerosi test in pista con piloti professionisti, Nissan BladeGlider farà dimenticare lo scetticismo iniziale, perché ha tutte le carte in regola per diventare l'auto di serie più maneggevole al mondo."